Emre Mor : parole pesanti dal suo ex tecnico, Inter attenzione a non crearsi nuove difficoltà

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1 Emre Mor : tanto talento ma…2 Le parole del suo ex allenatore3 Super Mario e Gabigol4 L’Inter ha già dato, attenzioneEmre Mor : tanto talento ma…

Emre Mor : tra gli addetti ai lavori ed anche tra i tifosi da giorni rimbalza una domanda figlia del buon senso, più che delle logiche di mercato.
Se questo giocatore è davvero così forte come dicono, perché il Borussia Dortmund lo lascia partire con questa facilità?
Che il ragazzo abbia dei numeri fuori dal comune è certo.
Che Sabatini abbia intravisto in lui un potenziale crack può essere messo in conto.
Ma occorre anche dare per scontato che i dirigenti tedeschi non abbiano l’anello al naso.
E non è secondario osservare che la società tedesca non è che avesse sotto la sua sede la fila dei top club con i portafogli aperti per assicurarsi il giovane talento turco.
Una prima, parziale risposta a questi interrogativi viene oggi dal suo ex allenatore Marcel Tuchel.

Le parole del suo ex allenatore

Come riportato da “Kicker”, il tecnico ha detto che “Emre deve imparare a capire cosa vuol dire essere un professionista, il talento non basta“.
Parole pesanti, che mettono in discussione la professionalità di un giovane cui tutti riconoscono qualità tecniche strepitose.
Se davvero le caratteristiche extra sportive di Emre fossero quelle descritte da Tuchel, è evidente l’opportunità che l’Inter faccia ogni tipo di considerazione al riguardo.
Giocatori che si sono giocati carriere luminose per aspetti caratteriali sono stati negli anni scorsi pane quotidiano per le cronache nerazzurre.

Super Mario e Gabigol

Mario Balotelli uber alles, ovviamente.
Più recentemente Gabriel Barbosa, detto Gabigol.
Nessun paragone ovviamente tra i due circa il comportamento.
Balotelli arrivò a scagliar via la maglia al termine della gara più importante della sua vita, senza voler ricordare altre “perle” su cui i media hanno costruito pagine epiche.
Niente di tutto ciò per Gabigol.
Il suo comportamento, almeno a quanto è dato sapere, non ha mai ecceduto i limiti tollerabili per un giovane della sua età.

L’Inter ha già dato, attenzione

Il problema del giovane brasiliano è stato forse dettato più dalle enormi aspettative che avevano accompagnato il suo arrivo in Italia, quando invece si era (e siamo tuttora) davanti ad un giocatore sicuramente di talento ma tutto da costruire nell’approccio al calcio italiano.
Se l’Inter fosse capace di crearsi un altro “caso” sarebbe davvero un enorme problema per il lavoro di Spalletti e per la sua opera quotidiana di ricostruzione del gruppo dalle fondamenta.