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Dopo Cardiff e Roma, aiutiamoli a casa loro, e l’Europa ci aiuti

Cardiff e Roma: esplode il problema

Dopo Cardiff e Roma, il calcio italiano e anche quello europeo rischiano di trovarsi ad affrontare problematiche fino ad oggi sconosciute.
Nella società globalizzata, le carestie e la miseria provocano l’esodo di milioni di persone dalle zone più povere del globo a quelle più sviluppate, in cerca di occasioni di una vita migliore.
Nel calcio di oggi il problema è rappresentato dai milioni di tifosi juventini che soffrono la fame.
Fame di coppe, fame di vittorie nei tornei ad eliminazione.
Fame di trionfi che vadano oltre i miseri scudetti nostrani o delle povere coppe Tim, ormai del tutto insufficienti a sfamare i loro appetiti atavici.
Le sfortunate masse bianconere, per la verità, ce la mettono tutta.
Da anni tentano con dedizione e caparbietà di risolvere il problema da sole, senza pesare ulteriormente sulla comunità nazionale ed internazionale.

Occorre una risposta generosa e concreta del mondo del calcio

Ma da anni i loro sforzi sono frustrati da eventi che vanno al di là delle loro forze.
Ora il problema sta assumendo proporzioni bibliche e la comunità internazionale non può girarsi dall’altra parte.
Le popolazioni bianconere rischiano di continuare a vagare per lo stivale italico e per l’Europa per anni senza riuscire a trovare una soluzione ai loro problemi.
E questo rischia di provocare tensioni, danni alle economie familiari dei tifosi, ma anche al sistema sanitario nazionale, chiamato a curare le sindromi depressive, crisi di nervi, ipertensioni e cali della libido.
E allora, anche seguendo le parole del Pontefice , la FIGC e l’UEFA, magari insieme alle ONG più volonterose, con generosità e lungimiranza devono farsi carico di organizzare una grande operazione di salvataggio che possa dare una risposta, pur non esaustiva, a questa tragedia dei nostri tempi.

Un primo segnale

Ci sarà bisogno di uno sforzo gigantesco.
Occorrerà evitare che le migrazioni di massa si ripetano inutilmente nei prossimi mesi e lavorare per sviluppare le condizioni per aiutarli nel loro territorio.
Un primo segnale potrebbe venire dall’ organizzazione, ovviamente nelle loro terre, presso lo Juventus Stadium, di una nuova competizione annuale a livello continentale riservata alla Juventus, alla Primavera della Juventus ed alle rappresentative di tutti gli Juventus Club d’Europa.
Gli sponsor fioccherebbero per partecipare a questa gara di solidarietà.
L’attenzione dei media di tutto il mondo sarebbe assicurata.
Il successo dell’iniziativa, qualora la Juventus riuscisse ad imporsi, potrebbe segnare un primo passo verso la soluzione del problema.
Dopo tanti fallimenti, il mondo del calcio dimostrerebbe così di saper dare risposte all’altezza delle sfida di questa modernità così complessa.