Le parole di Spalletti in conferenza
Alle 14 e 30 inizia la conferenza stampa di Luciano Spalletti, la prima stagionale in vista della gara contro la Fiorentina.
Qualcosa non è chiaro, i nomi fatti sono stati detti da voi, e i calciatori poi non si sono visti.
Le devi fare queste domande a chi ti ha detto queste cose. Avendo letto i nomi dei top ero pronto ad accoglierli e mi ero anche profumato per accoglierli. Chiedete a Sabatini.
Cancelo e Schick?
Noi tra mezz’ora incontreremo i nostri calciatori, e debbo dare motivazioni necessarie, e non posso demotivarli così, i nuovi staranno a guardare. Non bisogna esaltare le situazioni che non abbiamo a disposizione.
Murillo al Valencia, la coperta è troppo corta per gli obbiettivi?
Noi siamo ancora dentro e stiamo guardando dentro al mercato, è sbagliato aspettarsi chissà che cosa, per motivazioni che non voglio rivelare. Faremo qualcosa comunque.
Il mio obbiettivo è quello di vincere tutte le partite.
I risultati delle amichevoli sono ingannevoli, ma avendo battuto grandi squadre europee, aumenta l’autostima?
Aiuta quello che è il lavoro quotidiano, ti fa credere di essere nella posizione giusta, quello che sono i metodi e gli schemi che si ripetono. Il risultato ha la sua valenza ma poi tutte le volte si riparte da zero. Devi riuscire a replicare quello che è stato fatto in quella precedente. Io so tutto di Pioli e quindi dobbiamo essere bravi.
Ha puntato molto sul concetto squadra, non puntate su di me, ma sarà difficile visto che lei è il top player è lei, la sente la pressione?
Penso di non averla, l’allenatore è importante per quello che dice alla squadra. Ma diventa difficile se non c’è ascolto, e loro lo fanno. Lo ripeto, sono i calciatori che scriveranno la storia, io non toccherò il pallone, io vado a dirgli qualcosa prima dell’allenamento. Sono i calciatori che debbono avere l’appartenenza verso i desideri dei tifosi e i sogni. Debbono riconoscere che sono privilegiati e che debbono fare le cose seriamente.
Mi sono state fatte delle promesse, lei diceva, è soddisfatto? C’è un’insidia che la preoccupa?
Sono pronto a tornare al cancello ad aspettare, dice ridendo, sono abbastanza contento perchè ho conosciuto in maniera più profonda la squadra, probabilmente ci siamo lasciati trascinare dal fare i discorsi. Soprattutto voi giornalisti. Leggevo dei nomi che non avevo mai visto. Io mi sento a mio agio. L’insidia c’è ma ti stimola a trovare delle soluzioni.
Ho sempre paura, nel senso che è dentro di me, e ormai riesco a conviverci e non ho più paura di riaver paura, la paura è una cattiva consigliera, quindi c’è l’ho ma sono preparato.
Candreva?
La mia posizione è quella di tenerlo, così come la società, lui non ha dato sintomo differente e si va avanti con tranquillità, si cammina in maniera composta.
Che nemico è il Fair Play Finanziario?
Io non ho nemici ho solo avversari, per lei è un nemico visto che lei è abituato ad averli.
Noi siamo corretti nel fare investimenti nel nostro calcio, ci sono delle cose che andrebbero migliorate, e questa è una di quelle. Il fatto che il calciomercato sia ancora aperto durante il campionato andrebbe rivista.
Sul VAR, sono d’accordo, è una miglioria, ma bisogna che vi sia il tempo effettivo esatto, non si possono giocare soltanto 50 minuti a partita. Con le rose ampie ci dovrebbero essere le 5 sostituzioni. Per aumentare lo spettacolo è perfetto cambiare in corsa. Anche facendo 2 partite ravvicinate, per sfortuna non è il nostro caso, è una grande soluzione.
Si attraggono più tifosi rendendo le gare spettacolari e con più gol.
L’Inter è una squadra completa? Che cosa Manca?
Voi siete, noi tutti anzi, anche io, quando si scrive si raccontano delle cose, soprattutto d’estate, scrivendo nomi di giocatori sui giornali fate cascare anche me, mia vete ingannato, addirittura io stavo aspettando Vidal e Sanchez al cancello di Appiano Genitle.
Loro a me non hanno fatto promesse.
Io sono contento di quello che ho. Volevo allenare l’Inter e sono contento così.
Sono assicurato. Poi è chiaro che se si riuscisse a prendere i top player si hanno dei vantaggi, ma quando ha grandi calciatori che sono li per diventare top player dipenderà da loro. Però noi possiamo passare solo attraverso loro. Diamo l’affetto a questi calciatori che se lo meritano.
Come sta Icardi? La testa di Perisic è libera?
Mauro sta bene, forse manca qualche allenamento ma siamo tranquilli. Se lui non riuscirà a mantenere i 90 minuti, lo valuteremo durante la partita e ci saranno sostituti che non lo faranno rimpiangere.
Ivan fin da subito è stato tranquillo, ha parlato con me e la società, non si possono avere caratteristiche differenti, bisogna essere vogliosi di essere nel progetto. Perisic è un grande calciatore che deve darci di più oltre agli altri, dopo questo confronto iniziale io non ho più avuto avvisaglie di nessun genere. Badate bene perchè Ivan al termine dell’allenamento ha un programma apposito in palestra, è uno dei più dediti all’allenamento. L’ho visto fare dei recuperi fatti solo per il bene della squadra. E’ a disposizione della squadra non soltanto per il gol. E’ uno di quelli da seguire per rafforzare la direzione di dove andare.
Giocherà con più coraggio?
Mi stimoli ad avere coraggio, a me fa piacere, me lo ricordi sempre perchè mi fa piacere. Lei è convinto che i gol siano proporzionali alle punte? Io sono pronto a dimostrarle il contrario, i gol arrivano grazie a tutta la squadra. Per essere squadra devi fare tot gol fatti e tot gol subiti, tenere palla, fare scivolate e non te la do sul mignolino perchè è pulito.
Davanti all’Inter ci sono 4 squadre?
Il Milan ha fatto una buonissima campagna acquisti, mi sembra abbia portato calciatori importanti e Montella li saprà assemblare. Io posso metterci anche la Lazio, che voi non contate. Io sono tranquillo perchè ho una squadra forte e mi ha fatto vedere che posso stare tranquillo a modo mio. Sono pronto e sono emozionato da martedì, e se sono emozionato vuol dire che sono pronto, se non lo fossi sarebbe un casino. Posso dirlo anche che sono pronti i miei calciatori. Sono 40 giorni che viviamo insieme. Voglio che dentro le cuffie dei miei calciatori che si mettono negli spogliatoi, ci sia il battito dei tifosi che vengono allo stadio. Perchè è importante, ci sono milioni di tifosi e tutti meritano allo stesso modo. Si vuole correre verso la soddisfazione dei nostri sportivi.
Chi sarà il giocatore alle spalle della punta? L’ha trovato?
Ne ho 5 e sono fortunatissimo. Ho Borja Valero, Brozovic, Eder, Joao Mario, Jovetic. E qualcuno lo possiamo inventare. Bisogna mettersi nell’ordine di idee che la squadra non si spezzetta, non andrò mai contro un calciatore. Il risultato lo fa la squadra, non solo chi fa 20 gol, è sempre un discorso di modo di lavorare, un concetto di squadra. Siamo tutti vogliosi di far vedere il valore dell’Inter.
L’Inter a che posizione ambisce?
Voi tendete a fare il fenomeno e il fallito. A me non piace rispondere a queste domande. I calciatori sono venuti per dare tutto. Bisogna fare le cose con responsabilità, bisogna proporre il meglio e andare più in la. A me lasciatemi stare, più mi lasciate perdere meglio è. Sono loro che determineranno quelli che sono i titoli che ci riguardano sui giornali. Sono loro che devono avere le nostre attenzioni. io devo essere bravo a fargli credere di poter dare di più del loro massimo. Mi avevano parlato di una squadra fragile, che non è capace, ma in realtà sono capaci di far sputare sangue agli avversari.
Cosa si aspetta contro la Fiorentina?
Mi aspetto che i nostri ragazzi racchiudano tutte quelle qualità nella prestazione, che abbia lo sportivo nel calcio. E’ il calcio che da queste emozione in particolare a tutti. Ai miei calciatori ho chiesto di amare i nostri colori e di avere uno spirito di appartenenza e avere orgoglio del nostro passato. Ci sono stati 40 giorni per conoscerci e lavorare, per intraprendere una strada che non sappiamo dove ci porterà e dobbiamo farla con orgoglio e appartenenza. Portare il messaggio dei nostri tifosi che ci hanno fatto sentire tanto calore.
Soddisfatto della macchina che ha a disposizione? E sul mercato?
Questo periodo sono stato chiamato in causa come elemento importante di questa società, ma sono i calciatori la nostra garanzia. Noi abbiamo a che fare con dei buoni calciatori e dei grandi uomini. A noi capiterà anche di essere in difficoltà perchè il campionato lo impone. Ma sono sicuro che i nostri avversari dovranno sputare il “sangue sportivo”.
50 mila presenze sono un tesoro importantissimo che va alimentato. L’incontro a San Siro dovrà essere un incontro amoroso.
Fonte: Inter Channel