Spalletti: “Siamo l’Inter, dobbiamo comandare il gioco”
L’Inter di Luciano Spalletti asfalta la Fiorentina al debutto al Meazza. Ai microfoni di Rai Sport, il tecnico di Certaldo analizza la prestazione dei suoi.
“Il primo segnale l’hanno dato i nostri tifosi, è un dato di fatto molto importante. C’è amore e affetto nei confronti di questi colori. Abbiamo l’obbligo di restituire l’entusiasmo. Abbiamo fatto bene in pre campionato. I giocatori hanno dimostrato di essere dei professionisti seri, si sono messi a disposizione”.
Mercato normale? “Se voi mi dite che l’Inter ha 200 milioni da spendere e che Spalletti è il re e verrano Sanchez, e Nainggolan e poi non arrivano diventa un mercato normale. Ci sono dei passaggi dove bisogna rendersi conto della situazione, si prende atto e si va avanti lo stesso. Ho ugualmente a disposizione una squadra e una grande società. Qualcosa manca soprattutto in difesa. Due centrali sono pochi. I direttori lo sanno e sono al lavoro anche stasera. Ranocchia andrà probabilmente a giocare: con dispiacere. Anche se è un ragazzo eccezzionale e un buon giocatore”.
Brozovic? “E’ un calciatore che sa benissimo trovare lo spazio sulla trequarti, ha gamba per fare le corse, è un tuttocampista. Cercando di dargli un equilibrio di reparto si può anche collocarlo sulla tre quarti. Ho messo Borja e Vecino davanti alla difesa perché volevo qualità. Mi aspettavo che ci aggredissero, per noi deve essere un vantaggio. Ci chiamiamo Inter: dobbiamo avere il coraggio di costruire il gioco e non di lanciare alle punte. Poi abbiamo calato, abbiamo perso qualche pallone e la Fiorentina ci ha creato delle difficoltà. Brozovic può fare il trequartista, soprattutto nella prima parte in cui servivano fiammate in mezzo al campo. Joao Mario è entrato molto bene nel secondo tempo e si è fatto trovare pronto: cosa importante. E’ difficile entrare bene, lui lo ha fatto”.