Spalletti-Eder, patto d’onore tra stima e obiettivi comuni
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1 L’Italo brasiliano è un giocatore molto apprezzato da Spalletti che si è opposto più volte alla sua cessione2 Poi Spalletti ha bloccato il tutto3 E proprio di questo i due hanno parlato4 Ma no, Eder vuole Milano, vuole essere nerazzurro, e come si fà a dargli tortoL’Italo brasiliano è un giocatore molto apprezzato da Spalletti che si è opposto più volte alla sua cessione
Spalletti-Eder | Al suo arrivo a Milano il tecnico toscano magari non avrebbe mai pensato di trovare in Eder un punto fermo.
L’ottimo precampionato del giocatore nerazzurro, utilizzato come vice Icardi ma con la possibilità di giocare anche sulle fasce di certo ha colpito Spalletti.
Eder, partita dopo partita, allenamento dopo allenamento ha scalato le gerarchie del tecnico nerazzurro.
L’attaccante, classe 86, per l’inter era nella lista dei sacrificabili ed è stato anche messo sul mercato come contropartita tecnica.
Poi Spalletti ha bloccato il tutto
Si, perchè Spalletti, dopo aver visto le doti tecniche di Eder si è reso conto anche di che tipo di persona sia.
Primo: Eder è un uomo vero, e non lo date per scontato questo, visto il calcio di oggi.
Secondo: E’ uno che fà gruppo, è uno che nello spogliatoio si fà sentire.
Questo credo si sia palesanto dopo il colloquio, o meglio, i colloqui che i due hanno avuto.
Spalletti, altro uomo vero, è stato chiaro da subito con il suo calciatore, perchè è vero, Eder ha un ruolo centrale in questa Inter, ma è un ruolo da secondo violino.
Eder infatti è un vice Icardi, o un vice Perisic ma in sostanza è un vice, e spesso partirà dalla panchina.
E proprio di questo i due hanno parlato
Spalletti ha voluto capire quali fossero le sensazioni del calciatore in base a ciò, e le sensazioni sono state positive, perchè pur sapendo che non era la prima scelta si è messo a disposizione perchè vuole ancora l’Inter.
Questo non è secondario, non è assolutamente secondario, perchè Eder giocherebbe titolare in almeno 13-14 squadre di serie A.
Non è secondario perchè questo è l’anno dei mondiali, ed andare a giocare titolare alla Lazio o alla Samp sicuramente avrebbe facilitato la convocazione in nazionale.
Lazio e Sampdoria non sono nomi casuali, infatti Eder era stato offerto come contropartita rispettivamente nelle trattative per Keità e Schick.
Ma no, Eder vuole Milano, vuole essere nerazzurro, e come si fà a dargli torto
C’è un motivo per cui Conte in nazionale ha sempre puntato su di lui, se Ventura non ha mai rinunciato al’ex blucerchiato, se Spalletti vuole che resti in nerazzurro.
Eder è uno ch se gioca 6 o 60 minuti non fà differenze, mette tutto se stesso in campo, si sacrifica, difende, torna indietro e aiuta sempre i compagni.
E non ha paura di andare davanti ai microfoni a dire quello che pensa, come lo scorso anno dove nel momento più buio nerazzuro ci mise la faccia e disse come stavano le cose.
Certo non è CR7, ma io un giocatore cosi nella mia Inter lo voglio, lo voglio perchè è un uomo spogliatoio, lo voglio perchè è un leader, lo voglio perchè è uno che sà che lo stessa sulla maglia è più importante del suo nome.
Credo sia più o meno questo il ragionamento che si è fatto Spalletti, ed ha deciso di tenerlo, perchè Eder ha dimostrato di meritarlo.