Stadio: la stretta del governo cinese condiziona solo il mercato o anche altri asset?
Indice dei contenuti
1 Stadio e blocco degli investimenti2 Dopo il mercato stop anche al nuovo stadio?3 Lo stadio nuovo fondamentale per incrementare i ricavi4 I club europei continuano ad investire, occorre capire beneStadio e blocco degli investimenti
Nelle scorse settimane il Governo cinese ha emanato le disposizioni per vietare o limitare gli investimenti all’estero delle imprese.
Lo scopo è quello di evitare possibili collassi al sistema finanziario cinese e combattere al contempo la possibilità di operazioni per fini di riciclaggio.
Le spese nel settore sportivo non sono del tutto vietate ma rigidamente controllate.
Proprio per questo motivo il mercato nerazzurro, che dopo il 30 giugno era atteso ad una esplosione, è rimasto bloccato alle proprie capacità di autofinanziamento.
Dopo il mercato stop anche al nuovo stadio?
Con tanti saluti a top player e acquisti milionari.
Ma il mercato non deve rappresentare l’unico elemento di preoccupazione per la società, ma anche per i tifosi.
Sarebbe opportuno poter capire gli ulteriori eventuali effetti della stretta.
Ad esempio, se e come il provvedimento governativo impatti su altri aspetti della vita societaria anche in merito ad altri asset fondamentali, primo fra tutti lo stadio.
Dopo anni di discussioni con il Comune e con il Milan per il vaglio di tutte le ipotesi possibili (nuovo stadio, ristrutturazione di San Siro) tutto è ancora fermo alle ipotesi di studio.
L’Inter, come tutti gli altri club italiani, Juventus esclusa, si è fatta trovare impreparata negli anni scorsi di fronte alla necessità di scelte che oggi appaiono quasi obbligate.
Lo stadio nuovo fondamentale per incrementare i ricavi
Il bilancio nerazzurro continua ad essere pesantemente condizionato dai ricavi dei diritti televisivi. Non ci sono segnali di miglioramenti veramente importanti sul lato dei ricavi di natura extra calcistica.
Proprio a questi lo stadio di proprietà potrebbe partecipare in misura assai rilevante.
Vero è che l’Inter negli ultimi anni non ha avuto grandi possibilità di investimenti.
Anzi la preoccupazione prioritaria è stata quella di sanare una situazione finanziaria decisamente pesante.
Ma adesso, grazie anche alla nuova proprietà, era arrivato il momento di seguire gli esempi di tutti i club europei più importanti, che hanno investito in maniera differenziata ma tutti, in primis, sugli impianti sportivi.
I club europei continuano ad investire, occorre capire bene
E’ notizia di oggi l’inaugurazione da parte del Bayern Monaco del nuovo Campus destinato alle giovanili.
30 ettari con impianti da basket, pallamano, otto campi da calcio, uno stadio da 2500 posti.
Uli Hoeness ha detto che questo impianto è la risposta del Bayern alle attuali follie di mercato ed al boom degli stipendi nel mondo del calcio.
Se il provvedimento del governo cinese dovesse limitare la capacità di investimento del gruppo Suning nello stadio si aprirebbe un altro blocco alla capacità di generare ricavi alla società.
La domanda riguarderebbe ovviamente anche la sponda milanista.
Attendiamo dunque gli sviluppi e le interpretazioni corrette della normativa cinese.
Sarà necessario per capire se i tifosi nerazzurri potranno vedere un Meazza ristrutturato o addirittura un nuovo impianto tutto per loro.
Oppure, in alternativa, se le cose rimarranno come sono attualmente, il che equivarrebbe probabilmente dover a rivedere anche i progetti di grandeur.