Cancelo: “Sono pronto per la Roma. Tra terzino e ala preferisco…”

Joao Cancelo si è presentato ai tifosi dell’Inter

Joao Cancelo, dalla pagina Facebook dell’Inter, si è presentato ai tifosi nerazzurri. Queste le sue dichiarazioni:

Ti piace la maglia dell’Inter?
“Sì, è molto bella”.

Hai dei profili social?
“Sì, Facebook e Instagram”.

Cosa ti aspetti dal campionato italiano?
“Spero di poter imparare molto e aiutare i miei compagni a raggiungere gli obiettivi”

Cosa ti ha spinto a venire all’Inter?
“Il fatto di giocare in un campionato diverso. E’ un campionato molto fisico rispetto a quello spagnolo, sarà un modo per imparare”.

Hai parlato con Spalletti prima di venire qui?
“No non ancora; ma ho già lavorato con un tecnico italiano come Prandelli quindi sono abituato; posso imparare molto da lui. L’impatto sulla squadra?Spalletti è un grande tecnico, penso possa migliorare molto la squadra”.

Numero sette come Figo, è una responsabilità?
“Lui è stato un giocatore molto importante, ma il numero sette l’ho scelto perché è il mio preferito e per mia madre. Il mio modello è Dani Alves”.

Quali sono state le prime sensazioni dopo la firma?
“E’ successo tutto molto velocemente. E’ un grande club l’Inter, consacrato a livello europeo. Accetto la sfida, devo lavorare e aiutare l’Inter a conseguire i suoi obiettivi”.

Pronto per la Roma?
“Sì”.

A chi ti senti simile come giocatore?
“Ho detto Dani Alves perché è il mio idolo, ma non mi sento simile a lui”.

Cosa ti ha colpito dell’Inter?
“Sapevo che i tifosi erano fantastici. Vedendo le coppe ho capito che questo è uno dei club più grandi in Europa, è una responsabilità”.

Cosa ti aspetti da San Siro?
“Ho giocato in stadi importanti ma non lì. E’ uno degli stadi più grandi, sarà un’emozione fantastica”.

Cosa pensi del derby col Milan?
“Sarà una grande partita tra due grandi squadre, spero di poter vincere”.

Quanto è importante avere in squadra un connazionale come Joao Mario?
“Ho sempre seguito il suo stile di gioco, mi è sempre piaciuto anche se giocava in una rivale come lo Sporting”.

Aspettative sulla stagione?
“Migliorare la fase difensiva e essere pronto per difendere l’Inter”.

Quale compagno ti ha colpito maggiormente?
“Miranda e Gabigol, che mi hanno aiutato molto perché parlano il portoghese”.

Quale fu la tua prima squadra?
“Il Barellens, la squadra del mio Paese. Giocavo in un campo a sette”.

Rapporto con la Nazionale:
“Eccellente, è il sogno di tutti giocare per la Nazionale”.

Terzino o ala, cosa preferisci?
“Meglio terzino”.

Come esulti dopo un gol al Milan?
“Non saprei, l’importante è segnare”.

Hai un soprannome?
“No. E non ne vorrei, preferisco si usi il mio nome”.

I tuoi hobby?
“Uscire con la mia compagna e giocare col mio cane e alla Playstation”.

Conoscevi Milano?
“No, e mi sta incantando come città”.

Segui altri sport?
“Mi piacciono il tennis, il tennis tavolo e il calcio a cinque”.

Seguivi la Serie A?
“Sì, è una delle principali leghe d’Europa, molto competitive. In Serie A ci sono state sempre grandi squadre. Per me sarà un’esperienza nuova, ho la possibilità di rappresentare una grande e di arrivare al Mondiale”.

Ti piace il cibo italiano?
“Sì, ho già provato la pasta al pomodoro. Poi mi piace la carbonara, la pasta al ragù”.

Quanto è importante la maglia dell’Inter?
“E’ una grande squadra, molto importante. Vedendo i trofei e le strutture l’ho capito”.

Musica che ascolti prima della gara?
“Ho una playlist con hip-hop e r’n’b. Ma non ho musica preferita”.

Rituali pre partita?
“Sono superstizioso, ma non ho rituali. Ho un santino con me, faccio tutto per mia madre”.

Hai un forte legame con la tua famiglia?
“Sì, farei tutto per loro. Il sette era il numero favorito di mia madre, oltre al giorno del suo compleanno”.

Vivi solo a Milano?
“Per ora sì, ma la mia compagna e i miei cani mi raggiungeranno”.

Hai già visto San Siro?
“No, ma voglio farlo presto. L’ho visto alla Playstation, mi piace giocare ma non sono bravissimo. Gli altri mi prendono in giro”.

Hai già incontrato Zanetti?
“Sì, mi ha impressionato. E’ una leggenda del club, è stato fantastico incontrarlo. Per me è un esempio da seguire e una responsabilità in più”.