Le parole di Mario Sconcerti
Mario Sconcerti sulle pagine del Corriere della Sera scrive di quanto accaduto nella serata di ieri a Roma, dove l’Inter ha espugnato l’Olimpico.
E’ stata una squadra che ha saputo soffrire per un’ora abbondante, per poi riuscire a pungere velenosamente la Roma, che tramortita non è riuscita a reagire, crollando così sotto i colpi dei nerazzurri. Spalletti ha vinto la sua gara a scacchi contro la propria ex squadra, che conosceva alla perfezione, visto che era stata costruita da lui stesso.
La disamina della gara
“Un’Inter strana, entusiasmante e passiva, alla fine esagerata, a tratti bellissima, guidata da un capitano universale, un attaccante del tempo, un giocatore che è davvero un riassunto del calcio, essenziale e nascosto. Ci ho pensato a lungo, alla fine credo sia giusto essere sinceri: non so se l’Inter abbia davvero meritato di vincere”.
La Roma ha preso tre pali quando era in vantaggio, ho visto cose chiaramente sbagliate in quel periodo dell’Inter, per esempio Borja Valero trequartista e un carattere un po’ lento, abbandonato. Ma l’ultima mezzora è stata perfetta, molto più che dominata, semplicemente inventata e decisa da una squadra che è forse nata in quel momento”.
Fonte: Corriere della Sera