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Ecco chi è Yann Karamoh, la nuova freccia dell’Inter

Indice dei contenuti

1 Ecco Yann Karamoh. Analisi sul nuovo esterno dei nerazzurri prelevato dal Caen2 Chi è Karamoh3 Statistiche e specifiche4 Colpo alla Sabatini?5 Le qualità della freccia ivoriana6 La discontinuità tra i difetti7 In Serie A con SpallettiEcco Yann Karamoh. Analisi sul nuovo esterno dei nerazzurri prelevato dal Caen

Il nuovo giocatore dell’Inter è sbarcato intorno alle 10 di oggi all’aeroporto di Malpensa (Milano): firmerà un quinquennale con stipendio “a salire”.

Per quanto riguarda la formula d’acquisto, si parla di un prestito con obbligo di riscatto a 5,5 milioni di euro più bonus, oltre ad una percentuale sull’eventuale rivendita del giocatore.

Chi è Karamoh

Nato ad Abidjan l’8 luglio 1998, Yann Karamoh è un calciatore ivoriano naturalizzato francese. Il suo ruolo naturale è ala destra, ma all’occorrenza può fare anche la punta centrale.

All’età di due anni si è trasferito in Francia con la famiglia ed è proprio lì che ha cominciato a giocare a calcio.

Da subito il ragazzo ha manifestato una predisposizione naturale per questo sport, entrando a 13 anni nelle giovanili del Caen.

Statistiche e specifiche

Il 19enne alto 1,85 m è un esterno offensivo dal piede destro. Solitamente preferisce accentrarsi più che cambiare radicalmente corsia d’azione.

Lo scorso anno, alla sua prima stagione da professionista, ha giocato con continuità nel Caen. Si è rivelato il giocatore Under 20 a raccogliere più presenze in tutti i maggiori campionati europei: un record di ben 35 partite.

Non solo. All’età di 18 anni e 4 mesi è stato il più giovane calciatore a mettere insieme un gol ed un assist in una partita di Ligue 1 negli ultimi dieci anni.

A fine stagione ha raccolto 5 reti e 4 passaggi decisivi.

Colpo alla Sabatini?

Spesso accostato a Kylian Mbappé (con cui è anche molto amico, ndr), al momento il confronto sembra decisamente sbilanciato a favore del promesso sposo del PSG.

Precedentemente su di lui si era mossa anche la Fiorentina, oltre ad altri club della Premier League.

Come altre operazioni impostate da Walter Sabatini nelle ultime settimane, è un investimento economicamente importante per un diciottenne.

Se indovinato, potrebbe rivelarsi un vero e proprio crack.

Le qualità della freccia ivoriana

Fisicamente e tecnicamente assomiglia molto a M’Baye Niang, che il Milan ha acquistato nel 2011 proprio dai francesi del Caen.

Ha un fisico interessante, alto e robusto, a cui unisce grandissima velocità ed una tecnica di base molto buona.

Ragazzo versatile con una muscolatura importante, che lo porta a saper giostrare anche da attaccante centrale – come detto in precedenza – e con una discreta difesa del pallone anche spalle alla porta.

La discontinuità tra i difetti

L’età precoce lo porta ad essere discontinuo, un difetto comune a molti ragazzi che si affacciano ai grandi campionati europei per la prima volta.

Così come è in grado di spaccare in due le partite con la sia velocità, è allo stesso tempo soggetto a prendersi pause prolungate durante la partita.

Questa caratteristica lo porta ad avvicinarsi ancor di più al neo acquisto del Toro.

In Serie A con Spalletti

Spalletti, dunque, potrebbe avere tra le mani un diamante da ‘sgrezzare’, da aiutare nel processo di crescita.

All’Inter sicuramente non partirà come prima scelta, ma, nel tempo, potrebbe rappresentare un’utile alternativa ai vari esterni d’attacco, in particolar modo a Candreva.

Da verificare, ovviamente, il suo adattamento al calcio italiano e al gioco di Luciano: in Ligue 1 molte volte si “dimenticava” di aiutare la squadra e a volte poteva sembrare un po’ avulso dal gioco.

Di sicuro un acquisto interessante e di prospettiva per l’Inter, a un prezzo anche più basso rispetto a quello chiesto inizialmente dai francesi: una scommessa sul gong tutto sommato più che accettabile.

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