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Inter, coperta corta in difesa, a 2 ore dalla chiusura del mercao restano dei dubbi

La difesa nerazzurra, in particolare al centro in questo momento risulta scoperta, con due titolari inamovibili e i sostututi tutt’altro che certi

L’Inter e la difesa è stato un pò il “tormentone” di questa estate, con il solo Skriniar acquistato fin’ora per quanto riguarda il centro.

Ed ora, a meno di 3 ore dalla chiusura del mercato la situazione è rimasta sempre la stessa.

E’ vero, sulle fasce si è lavorato bene, portando a Milano Dalbert e Cancelo, ma al centro è il solo Skriniar a tenere botta.

In questo momento per il centro del reparto arretrato nerazzurro ci sono Miranda e Skriniar che sono i titolari e poi Ranocchia ed il giovane Vanheusden come sostituti.

Dalle dichiarazioni di questi giorni sembra anche che D’ambrosio possa essere inserito in quel ruolo.

Ma da un “lo può fare” ad un ” lo fà bene” ce ne passa di strada.

Le Opzioni per il centro

Sfumato Mustafi, sfumato anche il ritorno di Rolando l’unico che eventualmente potrebbe ricoprire quel ruolo è Mangala.

Dall’aver rifiutato l’opzione Crystal all’arrivo all’Inter di strada anche qui ce ne passa tanta per cui concentriamoci sul presente.

Il presente recita che ci sono due ottimi centrali come Skriniar e Miranda, ma nell’eventualità di un infortunio chi entrerebbe?

L’opzione primaria è quella di Andrea Ranocchia, l’ex capitano nerazzurro è stato bloccato almeno fino a gennaio proprio per essere un sostituto ai titolari.

Ranocchia è un buon giocatore, ma di certo, come diceva anche Spalletti qualche tempo fà, ha un problema con l’Inter.

E’ una condizione psicologica ma non gioca tranquillo con i colori nerazzurri addosso.

Troppi i trascorsi e per quanto sia un ragazzo assolutamente serie ed un professionista non è, almeno al momento, affidabile.

L’opzione numero due è il baby Vaheusden, che per stessa ammissione di Stefano Vecchi, tecnico della primavera è un prospetto di grande talento.

E’ un esordiente però, giocatore classe 99 che non ha mai esordito in prima squadra e anche qui insomma, visti anche i trascosi dell’Inter non sarebbe il caso di buttare in mischia un giovanissimo, con il rischio di bruciarlo.

L’opzione numero 3 è quella di accentrare Danilo D’ambrosio, lo ha fatto il centrale, anche lo scorso anno ma in una difesa a 3.

In una difesa a 2 centrali è più complicato, perchè non è il suo ruolo e può essere un’accentramento di emergenza ma non una soluzione concreta.

Ora, in effetti la difesa nerazzurra è come una coperta corta, ovunque la si tiri per coprire lascia scoperte altre zone.

Non c’è al momento una vera alternativa concreta e sicura per sostituire i titolari

Mancano meno di 3 ore alla fine del mercato e magari Mangala arriverà a risolvere tutti questi quesiti ma sembra un opzione molto difficile.

La realtà è questa descritta sopra ed è quella con cui dovremmo fare i conti se avremmo la “sfortuna” di perdere qualcuno per infortunio.

Cose che capitano nel calcio, vedi Cancelo, ed in tutto ciò non ci scordiamo della trattativa del Torino per Ansaldi.

Con Cancelo fuori almeno fino a metà ottobre un altro terzino all’Inter avrebbe fatto sicuramente comodo, anche se era in esubero.

Invece c’è stata la cessione, per carità ottima trattativa, ottima monetizzazione ma questo ora rischia di accorciare ancora di più la coperta.

Va bene monetizzare con gli esuberi, va bene rispettare le regole del fair play finanziario, ma va bene farlo quando si rischia di lasciare dei ruoli scoperti?

I direttori, diceva Spalletti, sanno quello che fanno.

Speriamo alla fine, o almeno fino a Gennaio, che il gioco valga la candela.