Skriniar: “Mi ha scelto Spalletti. Sull’intesa con Miranda dico…”
Milan Skriniar ha parlato dell’Inter dal ritiro della sua nazionale
Milan Skriniar è stato intervistato dal ritiro della nazionale slovacca ed ha parlato anche della sua nuova avventura all’Inter. Queste le dichiarazioni del numero 37 nerazzurro ai microfoni di Sport Pravda:
All’Inter subito totale al fianco di Miranda, come vi state trovando?
“Miranda è un calciatore esperto, ci troviamo bene in campo e l’intesa sta migliorando. Spero di giocare buone partite a livello di squadra. Non voglio nient’altro al di fuori di questo”.
Ti aspettavi che l’ambientamento all’Inter sarebbe stato così facile?
“Non mi aspettavo fosse così facile, ma ho cercato di far sì che fosse quantomeno normale. Ho cercato di prepararmi bene a livello di testa, pensavo al fatto che si trattava di un cambiamento nella mia carriera e ora devo mostrare quanto valgo”.
Il suggerimento più importante da quando sei all’Inter?
“Mi ha scelto l’allenatore, mi ha voluto lui e questo significa che aveva dei piani per me fin dall’inizio. Lui mi ha dato un’opportunità che ora si sta concretizzando”.
Differenze tra Inter e Sampdoria?
“È salto un salto, ma non grande come dallo Zilina alla Sampdoria. La differenza è in tutto. Dal livello e dalle condizioni del centro sportivo al campo. La Sampdoria è un grande club, ma l’Inter è ancora più grande. Ha più tifosi, giocatori forti, maggiore appeal. Siamo stati in Cina e anche lì ci sono tanti tifosi, tutti conoscono questa squadra”.
L’Inter ha speso per te 25 mln, avverti pressione per questa cosa?
“All’inizio ci ho pensato un po’, ma poi non più. Cosa dobbiamo dire di Neymar (ride, ndr). Ovviamente non posso paragonarmi a lui. I tifosi aspettano sempre un periodo di transizione e che un grande nome arrivi all’Inter. Io non ho un grande nome, quindi io devo fare tanti sforzi per confermare le mie prestazioni in questa squadra”.
Quando hai giocato gli Europei in estate sapevi che saresti arrivato all’Inter?
“All’inizio ho sentito dire che l’Inter era interessata a me, che c’era una trattativa ma non l’ho presa molto seriamente. Una cosa è l’interesse, un’altra il trasferimento. Poi è successo tutto molto rapidamente. Esattamente come quando mi sono trasferito dallo Zilina alla Sampdoria. Non sapevo che la mia carriera sarebbe cambiata così rapidamente. Sono stato fortunato a non avere infortuni. Poi puoi fare quello che ti piace”.
Ti ha aiutato giocare un anno alla Sampdoria?
“Sicuramente è stato meglio che arrivare direttamente all’Inter. Mi sono abituato al campionato italiano, ho imparato la lingua, ho conosciuto squadre e giocatori”.
In preparazione avete affrontato rivali di livello. Non essendoci punti in palio, forse vi sentivate più liberi?
“Anche alla Samp nella scorsa estate abbiamo giocato con grandi squadre tipo il Barcellona, ma era diverso. Contro Bayern e Chelsea è sempre difficile, sono partite prestigiose e i giocatori vogliono mettersi in mostra e lottare per il posto. Attorno a me ho avuto grandi giocatori e sono riuscito a giocare bene”.
Cosa è cambiato nella tua vita in questa estate?
“La mia carriera nel calcio è cambiata radicalmente. Sono entrato in un club che ha grandi ambizioni e vuole finire il più in alto possibile”.
Volete combattere con la Juve, vittoriosa negli ultimi anni e diventare campioni?
“L’Inter vuole continuare a vincere, vuole tornare alle posizioni che aveva qualche anno fa, ma il titolo è ancora aperto. Se ci faremo trovare nelle prime posizioni in primavera, allora ci proveremo, ma adesso questo discorso è ancora lontano”.