Indice dei contenuti
1 Inter: niente colpi mediatici, ma solo quelli necessari al progetto. Il punto su Sky da Manuele Baiocchini2 L’Inter ha insistito per un chiaro progetto tecnico3 Il motivo del mancato arrivo del centrale di difesa4 Capitolo a parte Gabigol e AnsaldiInter: niente colpi mediatici, ma solo quelli necessari al progetto. Il punto su Sky da Manuele Baiocchini
Inter: dagli studi didi Sky, Manuele Baiocchini ha voluto fare il punto della situazione sul mercato nerazzurro, tutt’altro che privo di logica. Di seguito le sue parole:
“L’Inter ha fatto una campagna acquisti diversa dalle altre squadre, improntata sul futuro. Ha preso quei giocatori che possono o potrebbero diventare Di Maria. Giocatori che in prospettiva l’Inter dovrebbe far crescere per il presente e per il futuro. L’Inter sapeva di dover fare una profonda rivoluzione rispetto ai risultati degli ultimi anni e comunque la rivoluzione è stata fatta. La difesa è cambiata per intero, a parte Miranda e Handanovic.
D’Ambrosio lo abbiamo messo in formazione perché Cancelo è infortunato (n.d.r. viene mostrata sullo schermo la formazione titolare con il 4-2-3-1 – Handanovic, D’Ambrosio, Skriniar, Miranda, Dalbert, Borja Valero, Vecino, Candreva, Joao Mario, Perisic, Icardi.)
L’Inter ha insistito per un chiaro progetto tecnico
“Dalbert è stato un acquisto cercato, voluto e trattato per tanto tempo: questo fa capire quanto l’Inter avesse le idee chiare in questo mercato. Perché Dalbert, Skriniar, Karamoh, Borja Valero e Vecino sono tutti giocatori che l’Inter aveva individuato come obiettivi dall’inizio del mercato e sono stati presi. Spesso alle prime difficoltà nelle trattative le società cambiano obiettivo, l’Inter no.
Per Dalbert c’era l’accordo con il giocatore e nonostante le resistenze del Nizza l’Inter l’ha preso a 26 mln. di euro bonus compresi. Quello era l’obiettivo, quello è stato preso. Manca la ciliegina? Nainggolan e Vidal piacevano tantissimo all’Inter, ma erano imprendibili. La Roma non lo avrebbe mai ceduto Nainggolan, anche la Roma ha fatto un mercato di programmazione. Improntato prima sulle cessioni.
L’Inter sapeva di non poterlo prendere. Anche il Bayern Monaco ha detto no per Vidal e quando i tedeschi dicono no di solito è così.
Il motivo del mancato arrivo del centrale di difesa
Mustafi? L’Inter ha dovuto fare delle riflessioni a fine mercato: si è trovata a dover pensare se fare un investimento anche per il futuro. Sembra che l’Inter non abbia speso tanti soldi invece li ha spesi.
In questo momento senza Coppe con tanti giocatori nuovi i due direttori non si sono sentiti di mettere un altro acquisto a budget da 30 milioni di euro. Cambiare tanto per cambiare non serve a nulla. Non c’erano condizioni vantaggiose, meglio rimanere così.”
Capitolo a parte Gabigol e Ansaldi
“Con la cessione di Gabigol si è arrivati all’ultimo giorno. Non mancavano le proposte, sarebbe potuto andare ovunque: lo volevano al PSV in Olanda e tutte le squadre migliori portoghesi. In Italia non c’era lo stesso appetito perché non ha fatto bene in questa stagione. I numeri che ha fatto l’Inter sono da grande club.
Gabigol è valutato 25 milioni di euro più una percentuale molto alta in caso di vendita. Nel caso in cui dovesse andare tutto bene l’Inter non andrebbe a mettere una minusvalenza a bilanci.
Ansaldi era un giocatore del Genoa tre giorni fa, poi però si è fatto male Cancelo e l’Inter ha bloccato la trattativa. Saputi i tempi di recupero del portoghese l’Inter ha acconsentito che andasse al Torino.”