(CdS) L’inter ringiovanisce, scesa l’età media della rosa nerazzurra
I nerazzurri nella sessione di mercato hanno fatto sia acquisti giovani che in prospettiva, abbassando l’età media della squadra di ben 3 anni
L’Inter ringiovanisce, ed è già un bel colpo, magari non al pari di un top player ma se vediamo il progetto in prospettiva è un ottimo risultato.
I nerazurri in questa sessione di mercato hanno agito bene, comprando con coscienza e pensando al futuro.
Borja Valero escluso, ma insomma un uomo di esperienza serve alla squadra, ogni acquisto è stato un acquisto mirato al presente ed al futuro.
Dagli ultimi arrivati, Karamoh (1998) e Bastoni (1999) prenotato, l’Inter ha costruito e sta costruendo il suo futuro.
Il progetto di Suning è un progetto a medio-lungo termine, con un occhio al presente ed uno al futuro.
Esaminando i 7 giocatori portati a casa da Ausilio e Sabatini l’Inter si riscopre una squadra molto più giovane.
Per l’esattezza l’età media è scesa da 26 anni a 23, senza sottovalutare però l’esperienza
Infatti gli acquisti sono stati mirati anche a questo, prendere giocatori con esperienza nel nostro campionato.
E chi è arrivato da fuori come Dalbert e Cancelo ha un certo curriculum.
L’unica scommessa, e neanche più di tanto è Karamoh, l’ultimo arrivato i casa nerazzurra.
Il giocatore è un classe 98 ma ha dato dimostrazione dei suoi mezzi in Francia, con il Caen.
E’ vero la serie A è un campionato differente e tatticamente come nessun altro al mondo, ma Yann Karamoh avrà tutto il tempo di crescere.
Il ragazzo infatti avrà modo di essere inserito con calma e avrà Spalletti come mentore, uno che con i giovani ci sà fare e anche parecchio.
Spalletti si ritrova dunque una rosa fresca di energie e molto ringiovanita, senza tralasciare l’esperienza.
Con Handanovic e Miranda a guidare la difesa, Borja Valero a fare il pigmalione a centrocampo.
Per quanto riguarda l’attacco invece è il repato che forse presenta più esperienza, con Perisic, Eder e Candreva, al fianco di Icardi.
Il capitano sarà pure un 93 ma ha dimostrato di essere uno che può guidare la squadra e può, insieme ai suoi compagni di reparto, fare da chioccia a Pinamonti e Karamoh.
Con Colidio, D’amico e Odgaard per la primavera l’Inter pensa davvero al futuro, in sincronia con il progetto di Suning.