Disastro Italia a Madrid, la vecchia guardia tradisce: si salvi chi può
L’Italia viene annichilita dalla Spagna, subendo un pesante 3-0 ed una lezione di calcio: le colpe di Ventura e giocatori
Quella contro la Spagna era una partita fondamentale per gli azzurri, un crocevia per il passaggio diretto ai prossimi mondiali.
Un match che si è trasformato in un incubo, in una corrida, con la Spagna a fare il torero e l’Italia a correre a vuoto come un toro, ferito più volte ed alla fine steso al suolo.
Spagna stellare o Italia pessima? Sicuramente tutti gli azzurri hanno giocato al di sotto delle loro possibilità, ma va riconosciuto che la Spagna è una squadra nettamente superiore all’Italia.
Azzurri traditi dalla vecchia guardia, con Buffon, Barzagli, Bonucci e De Rossi completamente in bambola davanti agli attacchi della Roja.
Male anche tutti gli altri, dai terzini al centrocampo, fino ad arrivare agli attaccanti: stasera non c’è sufficienza per nessuno.
Le colpe del ct Ventura? Si può dire l’inesperienza a livello internazionale, con una squadra spregiudicata al cospetto di una Spagna unita, organizzata e letale.
Un 4-2-4 che non ha portato nessun beneficio, con gli azzurri che hanno subito dal primo minuto di gioco il pressing avversario, commettendo tantissimi errori.
Era una partita da affrontare all’italiana, con squadra corta e compatta, chiusa nella propria metà campo con ripartenze veloci in contropiede.
Se stiamo a vedere, noi dovevamo vincere, bastava anche lo scarto minimo di 1-0: perchè subito una squadra così sbilanciata?
Tra Spagna e Italia c’è un abisso al momento, dal punto di visto tecnico ed organizzativo, fino ad arrivare alla qualità dei singoli giocatori.
Una Spagna che palleggia divinamente, che fa correre gli avversari a vuoto e li colpisce con le sue frecce d’oro.
Isco il migliore in campo, un numero dieci coi fiocchi, giocatore totale dalla metà campo in su, rinato al Real Madrid sotto la guida di Zidane.
Nell’Italia manca il ricambio per i giocatori con l’età più avanzata anche se a volte, si vuole ancora puntare su giocatori arrivati al canto del cigno.
Manca personalità – nella Spagna i giocatori più giovani giocano nelle coppe europee da tempo – e manca esperienza a livello internazionale.
Come abbiamo visto, il problema non riguarda solo la prima squadra, ma anche l’Under 21, che nell’amichevole giocata ieri con i pari età della Spagna, è stata sconfitta 3-0.
Problemi su problemi che, difficilmente si risolveranno in poco tempo.
Ora, c’è da vincere lo spareggio per andare ai mondiali. Il secondo posto nel girone non può sfuggire agli azzurri a meno di un clamoroso trend negativo negli ultimi match da disputare.
Lasciamo la vittoria nel mondiale in un sogno, perchè tale resterà. Al momento ci sono almeno quattro nazionali davanti agli azzurri: Francia, Spagna, Germania e Brasile.