Zinho Vanheusden, il giovane difensore centrale neo promosso dalla primavera, parla della sua convocazione nell’Under 21 belga
Vanheusden, il ragazzo distintosi nelle giovanili dell’Inter, è stato promosso da Spalletti in prima squadra.
In occasione della convocazione in nazionale Under21, è stato intervistato da una TV belga. Queste le sue parole:
«Penso sia un’evoluzione naturale. È stata davvero veloce, ma io penso sia una cosa logica. Non ho parlato con l’allenatore Johan Walem, ma in allenamento mi fornisce le linee guida.
Sono andato a vivere da solo a 16 anni quando mi sono trasferito a Milano, quindi ho imparato rapidamente a vivere la mia vita. Ovviamente mi trovo molto bene anche con la mia famiglia e con i miei amici».
Non poteva di certo mancare il focus sull’Inter e su Spalletti:
«Io spero di imparare molto da Spalletti, è un allenatore top, ma anche una figura paterna per i giocatori. Chiaramente spero di giocare in prima squadra, ma so che è difficile. Comunque, proverò a lavorare duro».
Il “nuovo acquisto” per la difesa
Ormai è abbastanza evidente che la scuola belga è diventata una vera macchina produttrice di talento. Gli anni ’90 sono stati particolarmente prolifici da questo punto di vista e la tendenza prosegue ancor oggi.
Di sicuro i nerazzurri se ne saranno già accorti: vedi il centrocampista Xian Emmers, il centrale difensivo classe 2000 Van Den Eynden e nello stesso ruolo, il classe 1999 Zhino Vanheusden, prelevato a fatica dallo Standard Liegi due stagioni fa.
Alto oltre il metro e ottantacinque centimetri, il difensore belga originario di Hasselt, dopo oltre due anni di esperienza nerazzurra, dimostra di aver assimilato in maniera esaustiva il calcio italiano rispetto ai suoi primi mesi nella penisola.
Ora è molto più attento nei movimenti corali del reparto difensivo e meno istintivo nel portarsi a ridosso dell’area avversaria (caratteristica che ammette di dover domare ancora adesso).
Con Andrew Gravillon ha composto una delle coppie di centrali difensivi più affidabili nell’intero Campionato Primavera.
Inoltre il possente fisico è suo sicuro alleato sia nei contrasti aerei, sia con palla a terra.
Nonostante l’efficacia e la prontezza d’intervento, dimostra comunque un certo “stile”, non a caso dice di ispirarsi a Sergio Ramos.
Ora il salto di qualità in prima squadra. Al netto degli ultimi acquisti e delle cessioni per quel ruolo, Spalletti dovrà fare di necessità virtù.
Per forza di cose il mister dovrà impiegare Vanheusden – seppur a partita in corso – per far rifiatare di tanto in tanto la coppia titolare Miranda-Skriniar.
Vedremo se il ragazzo sarà all’altezza, le premesse per far bene ci son tutte.
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