Congresso del PCC fondamentale per l’Inter che verrà. Ecco perché…

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1 Inter, il congresso del Partito Comunista Cinese del 18 ottobre sarà decisivo. Prevista svolta importante dopo il blocco del mercato estivo2 Il blocco cinese3 Il congresso del PCC4 Le parole del CdSInter, il congresso del Partito Comunista Cinese del 18 ottobre sarà decisivo. Prevista svolta importante dopo il blocco del mercato estivo

​Probabilmente molti tifosi dell’Inter si aspettavano una sessione di mercato estiva molto più scintillante.

Fino ad un paio di settimane fa il nome del club nerazzurro è stato accostato, dai vari media nazionali, a tanti calciatori d’alto livello. Si vociferava, ad esempio, di presunte trattative per VidalNainggolan e di Di Maria.

Il blocco cinese

Colpi grossi che in realtà, alla fine, non si sono mai concretizzati. Anzi, ad un certo punto la situazione ha vissuto una fase di stallo così evidente che il mercato dell’Inter sembrava addirittura terminato.

Non solo il FPP (che ha bloccato i colpi in entrata fino a Luglio), ma a mettere i bastoni tra le ruote alla dirigenza nerazzurra ci ha pensato anche il governo cinese.

Quest’ultimo, nelle ultime settimane, ha limitato gli investimenti nel calcio estero e proibito a Suning di fare una seconda parte di mercato scoppiettante.

Molti, compreso Spalletti, si son messi il cuore in pace. Sabatini e co. avrebbero voluto muoversi diversamente, ma le limitazioni attuate dal governo cinese hanno fatto la differenza.

Il congresso del PCC

Adesso l’attenzione è tutta concentrata sul prossimo congresso nazionale del Partito Comunista Cinese (PCC).

L’evento in questione, fissato per il prossimo 18 ottobre, potrebbe apportare grossi cambiamenti e dare una svolta definitiva alla situazione.

Lo stesso Alberto Forchielli, grande esperto del settore, ha spiegato come tale congresso possa portare – con ottime prpbabilità – un miglioramento notevole.

Le parole del CdS

«Dal 19 luglio scorso, l’Inter si è trovata sulla strada un paletto insormontabile: il governo di Pechino ha dato una stretta sulle spese all’estero.

In società – anche se nessuno lo ha mai fatto capire apertamente – pensavano di poter in qualche modo aggirare il divieto, ma per un mese e mezzo di mercato ci si è dovuti adeguare.

Aspettando, a questo punto, il mese di ottobre quando la situazione potrebbe schiarirsi a favore del club di Suning».

Questo quanto riferisce oggi il Corriere dello Sport, che dunque conferma l’indicazione del governo cinese a limitare il più possibile le spese nel calcio.

Un ‘consiglio che la famiglia Zhang non ha potuto non ascoltare, ma la situazione dovrebbe ben presto tornare alla normalità.

«A ottobre è in scaletta il congresso del Partito Comunista cinese che potrebbe revocare il divieto di esportazione di capitali all’estero.

Anche a favore di un mercato interista che, tuttavia, deve pur sempre tenere conto del Fair Play Finanziario.

La ventata di entusiasmo portata dalla nuova società in principio di mercato – proprio perché le risorse erano parecchie – si è spenta solo in apparenza.

Un inevitabile stand-by di mezza estate non ha lasciato la squadra in braghe di tela ma ha costretto, quello sì, a una certa navigazione a vista»

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