Svincolati? Anche no, grazie, per la difesa avanti coi nostri primavera (e con Ranocchia)
Svincolati, l’Inter ha un altro progetto
Svincolati: è’ appena finito il mercato e già ricomincia la giostra delle voci (meglio chiamarle fake forse).
Che l’Inter sia corta in difesa lo sanno anche gli addetti ai lavori del calcio congolese.
Ma questo non autorizza nessuno a pensare che, solo per questo, sia diventata una succursale del Fatebenefratelli.
La gara a chi avvicina all’Inter lo svincolato di turno è iniziata .
Zaccardo, Kolo Tourè e via dicendo.
Tutti giocatori di assoluto livello, intendiamoci, quando l’età era dalla loro parte.
Ma oggi il progetto dell’Inter non può passare da loro.
Ranocchia da recuperare ad alti livelli
Abbiamo Ranocchia. I suoi problemi li conosciamo tutti.
Ma se qualcuno (Spalletti) lavora sulla fiducia e sull’autostima del ragazzo perché andare a cercare a giro per il mondo altri che al massimo potrebbero offrire le sue stesse garanzie?
Tutti lo definiscono “un gran bravo ragazzo”per aggirare il discorso tecnico.
Spalletti è maestro in questo lavoro, di recupero e di conferma di fiducia a giocatori che tutti considerano di seconda fascia.
Vale la pena puntare sul nostro ex capitano senza sobbarcarci un altro stipendio,e, caso mai, attendere gennaio.
Soprattutto i giovani della Primavera
Ma soprattutto abbiamo due ragazzi della Primavera, Vanheusden e Valietti che nel loro campionato hanno dato le paste a tutti.
Due ragazzi classe ’99, dunque diciottenni, con una fame di calcio spaventosa.
Il salto di categoria dalla Primavera alla serie A potrebbe risultare un rischio enorme?
Lo sappiamo, non abbiamo bisogno degli scienziati della carta stampata che ce lo spieghino.
Ma è meglio avere un problema con un ragazzo dei nostri piuttosto che con un over 35.
San Siro è micidiale, anche questo è vero, dopo due passaggi sbagliati si leva quel brontolio che fa accapponare la pelle.
Ma saremmo pronti a scommettere che il pubblico nerazzurro, vedendo in campo uno di questi due campioncini imberbi, li saprebbe apprezzare e sostenere anche alle prime difficoltà.