Una telefonata memorabile
Telefonata tra due giovani.
Ilenia , una splendida ragazza che sta per realizzare un sogno, quello di diventare una tra le ragazze più belle d’Italia, chiama il fratello .
Con grande gioia, quasi commossa, gli annuncia che ha passato la selezione e che domenica prossima sarà finalista al concorso di Miss Italia.
Il senso della telefonata è “spero che tu domenica mi sia vicino in questo momento così importante”.
Il fratello realizza, balbetta qualcosa e poi non può esimersi dalla verità: “Ma devo venì?…C’è Inter Spal, non so se vengo”.
La risposta potrà sembrare incredibile, quasi stupida, ma non lo è.
Proviamo a spiegarlo, ovviamente col sorriso dell’ironia sulle labbra.
La risposta ha una sua “logica”
Uno scrittore contemporaneo spagnolo, Javier Marías, ha detto che “ L’ideologia, la religione, la moglie o il marito, il partito politico, il voto, le amicizie, le inimicizie, la casa, le auto, i gusti letterari, cinematografici o gastronomici, le abitudini, le passioni, gli orari, tutto è soggetto a mutamento nell’uomo.
La sola cosa che non sembra negoziabile è la squadra di calcio per cui si tifa.”
Sono parole che fanno Cassazione sulla illogicità dei comportamenti umani.
Anche di persone di alto rango, quando si parla di calcio e della squadra amata, mondo regolato da consapevole infantilismo e da una logica illogicità.
Il mondo interista ed i suoi tifosi sono talmente consapevoli di questa irrazionalità dominante da aver condensato il suo significato nell’inno ufficiale della squadra.
Conclusione: ha ragione lui!
Ecco perché non è da censurare la risposta del fratello della aspirante Miss.
Il concorso di bellezza ha una sua logica, il tifo per il calcio no.
Quello per l’Inter forse ancora meno, ma questa illogicità della passione prevale su tutto.
Nessuno ne faccia una colpa a questo giovanotto.
I tifosi sono così; quelli dell’Inter sono così ancor di più.
E più che mai quest’anno, lasciateci cullare nelle nostre illogicità.
E un grande in bocca al lupo a Ilenia ovviamente!