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News: qualcosa di autentico è rimasto nel calcio, un esempio viene da Parma

News: Lucarelli scrive a Ghirardi

Il calcio sa ancora esprimere sentimenti veri, non è solo business e corsa sfrenata all’interesse personale.
Ne dà una bellissima conferma Alessandro Lucarelli, capitano di quel Parma naufragato nelle tempeste del fallimento due anni orsono.
Oggi la squadra ducale sta riemergendo con grande forza e dignità.
A punteggio pieno dopo le prime due gare della serie cadetta, domenica ospita il Brescia, città natale di Tommaso Ghirardi, Presidente del Parma affondato dai debiti e dal disonore.
Lucarelli ha scritto una lettera aperta a Ghirardi, invitandolo ad essere presente allo stadio domenica prossima.
La lettera è “forte”, come il carattere del capitano parmense.
Ma i fatti che provocarono il fallimento di una società amata e gloriosa furono davvero devastanti per lui e per tutto l’ambiente sportivo della città emiliana.
Lucarelli avrebbe potuto mollare la barca che affondava; preferì invece condividere la retrocessione in serie D prima di tutto per i tifosi.

La lettera del capitano

Oggi sente su di sé tutto il peso di quella vicenda e manifesta tutto il suo disappunto al responsabile di quei fatti. Questo il testo:
Caro Presidente,
per te domenica sarà sicuramente un derby speciale tra la squadra della tua città e quella a cui hai fatto un gran bene.
Sì, del bene perché quale tifoso non vorrebbe vedere la propria squadra fallire a metà campionato, quale tifoso non vorrebbe che la propria squadra venisse sommersa di debiti e derisa da tutta Italia, quale tifoso non vorrebbe farsi un bel campionato di Serie D e passare dalle sabbie mobili della Lega Pro.
Mi dispiace solo che tu sia andato via presidente, perché avresti potuto vantarti come piaceva fare a te di aver riportato il “Parma dove gli compete”, ma tu non sei così, a te piace fare del bene e scappare così da lasciare in tutti un ottimo ricordo.

“Ti invito, vieni allo stadio”

Per questo motivo ti invito ufficialmente allo stadio a vedere la partita così che possiamo ringraziarti di persona.
Se accetti ti chiedo solo una cortesia… vieni in anticipo, perché saremo in tanti.
In prima fila metto i dipendenti che hai lasciato senza lavoro, a seguire i fornitori per ribadirgli che hai saldato tutte le loro spettanze, i tifosi ed una città intera che hai umiliato davanti a tutta Italia ed infine i calciatori lasciati senza contratto.
Un ultima cosa ti chiedo, se ti avanza un posto in macchina porta con te l’amico di Roma, perché penso sia giusto riconoscere anche a lui la bontà del lavoro svolto…
Ma mi raccomando prima di uscire dalla tribuna prova a passare davanti a quel mezzo busto che troverete nell’atrio… leggete bene il nome magari potrebbe insegnarvi qualcosa… ma evitate di passare davanti al museo perché nei 104 anni di storia, nonostante il bene che ci avete fatto, voi non ci siete
”.

(foto: sito ufficiale Parma Calcio 1913)