Come la pensa il giornalista Signori sulla riforma di mercato che arriva dalla Premier
Arriva una grande novità dalla Premier League e riguarda il calciomercato. Chiudere il mercato il giorno prima dell’inizio del campionato.
La riforma è stata votata dalla maggior parte dei club inglesi e il giornalista Riccardo Signori rende loro i giusti meriti.
“Gli inglesi non stanno a guardare come si muove il resto del calcio e dell’Europa: da una Brexit all’altra e tanti saluti a tutti. In realtà il mercato così lungo pare aver stancato e creato perplessità anche ad altre leghe, non ultima quella della nostra serie A. Andrea Agnelli, appena eletto presidente dei club europei, ha subito ammiccato all’idea.”
L’idea è piaciuta a più di qualcuno anche in Italia: “In tal senso si sono espressi pure Monchi, il ds della Roma, l’Inter e altre squadre. Bene, bravi, ma potevate pensarci prima. Il calcio nostro, anziché provare a tirare la fila, va sempre ad accodarsi. Qui non si parla di potenza economica (dove siamo in retroguardia) ma di capacità gestionale e reattività intellettiva. Oggi tutti a lamentarsi, fino a ieri tutti a sguazzarci.”, dice il giornalista. “È probabile che l’ultimo mercato, forse il più indecente della storia, volgare e umiliante in riferimento alle centinaia di milioni investiti su un prodotto (il calciatore appunto) che non ripagherà mai del costo, abbia lasciato qualche ferita (economica) e costretto a riflettere. Aggiungiamo che la facilità con la quale giocatori e procuratori aggirano i contratti chiama le società alla difesa. In tempi andati il mercato durava un mese soltanto, eppure abbiamo visto bel calcio e grandi squadre. Non tutto il passato è da buttare.”
Con un calciomercato più breve si ridurrebbero sicuramente i tempi delle trattative e si eviterebbero cali di concentrazione dei giocatori sul mercato durante le prima giornate di campionato.
(Fonte: Il Giornale)