Inter – Spal, finisce 2-0 ed in sessantamila si godono il super gol di Perisic

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1 Inter-Spal, in 60mila a San Siro. I nerazzurri si prendono la terza vittoria di fila2 Il VAR dà ragione all’Inter3 Secondo tempo, stesso copione4 Il finaleInter-Spal, in 60mila a San Siro. I nerazzurri si prendono la terza vittoria di fila

La bella Inter di Spalletti, che nelle prime due di campionato ha regolato avversari del calibro di Fiorentina e Roma, affronta la Spal, sorprendente in questo inizio di stagione, dopo il pareggio all’Olimpico contro la Lazio e la vittoria casalinga in extremis contro l’Udinese. A San Siro sugli spalti ci sono 60mila spettatori, che hanno voluto sostenere la squadra anche dopo la “convocazione” di Spalletti.

Nessuna sorprese nella formazione nerazzurra, che schiera gli undici titolare ampiamente previsti nel pre-match. In difesa esordio da titolare di Dalbert. Completano il reparto arretrato Miranda, Skriniar e D’Ambrosio. In mezzo al campo Borja Valero fa coppia con Gagliardini, preferito a Vecino. In avanti il capitano Icardi, supportato da Candreva e Perisic ai lati e Joao Mario in posizione di trequartista.

Fin dall’inizio della gara i nerazzurri fanno girare bene la palla e attuano un pressing alto. Ma la Spal non sta a guardare e replica con un tiro di di Paloschi all’8′ che non va distante dal palo. Nei primi 20 minuti nerazzurri padroni del campo, con Gagliardini assoluto protagonista del centrocampo. La Spal si chiude dietro ma sembra reggere alle offensive nerazzurre.

Il VAR dà ragione all’Inter

Al 22′ episodio da VAR. Icardi appoggia all’accorrente Joao Mario che appena entrato in area viene atterrato da Vicari che viene ammonito. I nerazzurri protestano perché l’arbitro assegna il calcio di punizione e non il rigore. L’arbitro decide di ricorre alla tecnologia, la quale dà ragione all’Inter. Calcio di rigore battuto al 27′ che il capitano trasforma con la solita freddezza. 1-0 Inter.

Da qui in poi la partita vive di sprazzi, con Candreva che al 35′ dalla lunga distanza tenta il tiro: Gomis è attento e si rifugia in angolo. La Spal cerca sporadicamente di arrivare in area avversaria e a volte ci riesce, soprattutto con Borriello e Paloschi, che in pieno recupero, al 47′, per poco non sorprende la retroguardia nerazzurra. Finisce il primo tempo, con l’Inter che ha raccolto meno di quanto seminato. Partita sbloccata con un episodio da VAR con calcio di rigore trasformato da un freddo e sempre più decisivo Icardi. Buone indicazioni da Gagliardini e Candreva.

Secondo tempo, stesso copione

Al rientro in campo nessun cambio. Il copione è il medesimo, con l’Inter che continua a fare la partita e che sembra poter raddoppiare da un momento all’altro. La Spal prova ad affacciarsi in avanti ma Dalbert e Skriniar sono sempre attenti.

A metà secondo tempo le squadre sembrano un po’ allungate. L’Inter ha mollato un po’ la presa e questo potrebbe rivelarsi pericoloso perché la Spal si sta rifacendo sotto. I nerazzurri hanno bisogno del secondo gol. Allora rialzano la testa e tornano a macinare gioco, ma il gol della sicurezza non arriva.

Nel frattempo Brozovic prende il posto di Joao Mario al 66′. L’Inter attacca a pieno organico e per poco non raddoppia con Skriniar che, avanzato sul fronte d’attacco, lascia partire un bolide dai 30 metri che si stampa sulla traversa. Vecino sostituisce uno stanco Borja Valero al 77′.

Il finale

Iniziano gli ultimi dieci minuti e gli ospiti mostrano di crederci fino alla fine. Schiattarella cerca il varco in varie occasioni ma si scontra contro il muro nerazzurro. Lazzari riesce spesso ad arrivare sul fondo e a crossare, creando una certa apprensione fra gli uomini sia Spalletti. Quando ci si appresta a un finale palpitante, per via del risultato in bilico, la chiude Perisic che al volo di sinistro la imbuca sotto il sette su pregevole assist di D’Ambrosio. Spettri allontanati da San Siro. 2-0 Inter.

Nel finale spazio anche ad Eder: gli lascia il posto un esausto Candreva, che ha giocato una buona gara. Partita che non ha più nulla da dire e termina così. Un’Inter ottima in fase difensiva, solida e organizzata. Spal non produttiva in fase offensiva. Forse un piccolo passo indietro dei nerazzurri rispetto alle prime due uscite, ma venivamo dalla sosta per le nazionali e può starci. Nel complesso, solo l’Inter poteva compromettere una partita che è stata per larghi tratti nelle sue mani. Inizio di campionato speciale: 3 vittorie su 3 partite disputate. 9 punti e primo posto. I 60mila allo stadio possono esultare.