Inter – Spal, la vittoria vale un record che mancava da 15 anni
Indice dei contenuti
1 L’Inter con la Spal firma un record che mancava da ben 15 anni. La vittoria di oggi permette infatti di ottenere la miglior partenza dal 2002 ad oggi2 Il record di Mancini3 Il record di Cuper4 Le buone notizie5 La sorpresa6 Calma e sangue freddoL’Inter con la Spal firma un record che mancava da ben 15 anni. La vittoria di oggi permette infatti di ottenere la miglior partenza dal 2002 ad oggiIl record di Mancini
Anche l’Inter di Mancini, nel 2015-2016, ottenne tre successi nelle prime tre giornate di campionato. Sono, però, i numeri globali a “benedire” il record di Luciano Spalletti. Due anni fa, i nerazzurri vinsero 1-0 contro l’Atalanta, si imposero 2 a 1 a Carpi e conquistarono il derby con il Milan per 1 a 0. Totale quindi: 4 gol fatti e 1 subito. Quest’anno la squadra di Spalletti ha battuto 3 a 0 la Fiorentina, ha vinto a Roma per 3 a 1 e infine il successo di oggi. Totale: 8 gol fatti e uno incassato.
Il record di Cuper
L’Hombre Vertical, nel 2002/2003, ottenne tre successi nelle prime tre giornate: 1 a 0 col Torino, vittoria per 2 a 1 a Reggio Calabria e successo casalingo con il Chievo per 2 a 1. Ma l’Inter di Spalletti, come abbiamo appena visto, ha fatto meglio in questo record. Quindici anni fa, Cuper vinse poi anche alla quarta giornata: 4 a 1 a Piacenza. Insomma: bisognerà vincere a Crotone per tenere il passo di quell’altro record che, purtroppo, a fine anno però non portò allo Scudetto.
Le buone notizie
Tanto per cambiare Mauro Icardi. Grazie al rigore, siglato nel primo tempo, il capitano è entrato fra i primi dieci marcatori della storia dell’Inter. E c’è ancora qualcuno che lo critica. Ma si sa: il bel tacer non fu (purtroppo) mai scritto. Un’altra buona notizia arriva dall’organizzazione dell’Inter: la squadra ha saputo prendere in mano il pallino del gioco. Poi soprattutto ha saputo soffrire, specie nella prima parte della ripresa. Insomma: il gruppo – ma non diciamolo troppo forte per scaramanzia – sembra cementarsi giornata dopo giornata. Non era facile nella partita dopo la sosta delle Nazionali, che ha ‘portato via’ per oltre dieci giorni ben tredici giocatori a Spalletti. Poi essere là in testa, insieme alla Juventus, nonostante sia solo la terza giornata, fa benissimo al morale.
La sorpresa
Roberto Gagliardini. Perché quello visto nella primissima parte della stagione non aveva così convinto. Invece, dopo aver ‘preso’ il posto a Vecino, il giovane centrocampista ha offerto una buona prestazione. Proprio come quella, soprattutto nel secondo tempo, di Antonio Candreva. L’esterno appare in ripresa: manca ancora un po’ di precisione nei cross, sono stati tanti quelli sbagliati nel primo tempo, ma il giocatore sembra poter tornare quello della Lazio.
Calma e sangue freddo
Tre vittorie su tre fanno morale. Senza dubbio. Ma come non bisognava farsi venire un esaurimento per il calciomercato, ora non bisogna esaltarsi. La strada da percorrere è ancora lunghissima. E la trasferta di Crotone può essere ricca di insidie. Quindi: un passo alla volta. Intanto godiamoci il primato con la Juventus che non è poco.