Inter news: il 2 a 1 dell’aprile scorso, il fondo del barile
Nell’aprile scorso l’Inter toccò il fondo.
Nessuno ha dimenticato quella gara dell’8 aprile scorso.
I commenti del giorno dopo riportavano non di una trasferta, ma quasi di una gita aziendale per molti giocatori nerazzurri che arrivarono in terra di Calabria convinti di andare a visitare le vestigia della scuola di Pitagora e non di dover affrontare una squadra che si stava giocando la permanenza in serie A con gli occhi della tigre.
Falcinelli colpì due volte, l’Inter si sciolse come un gelato al sole.
D’ambrosio provò a riaprirla per l’Inter ma l’animus pugnandi era da una sola parte del campo.
Il Crotone sapeva che che per compiere il miracolo doveva gettare il cuore oltre l’ostacolo, e lo fece benissimo.
L’Inter oltre l’ostacolo aveva già lanciato da alcune settimane la testa e la concentrazione.
Quella domenica sera i ragazzi di Nicola si trovarono il sogno a portata di mano, con l’Empoli a tre punti.
L’Inter si preparava invece ad affrontare uno dei derby più incredibili degli ultimi anni.
Un’altra pagina nel sussidiario inguardabile dello scorso anno.
Ricordare il passato per costruire il futuro
Ora lo cose stanno diversamente
In questa settimana Spalletti preparerà tattica e schemi per sabato prossimo, lavorerà sulle gambe e sulla testa dei ragazzi.
L’entusiasmo galoppa ma è una bestia da tenere a freno per evitare il pericolo di scivoloni dettati da superficialità e scarsa considerazione dell’avversario.
Se accettasse un consiglio gli suggeriremmo di obbligare tutta la rosa a guardare una volta al giorno il remake della gara del 2 a 1 di aprile.
Una medicina salutare, magari facendo loro ripetere ogni 20 minuti “noi non siamo come loro”, come un mantra.
Anche se molti erano in campo ad aprile e lo saranno anche sabato prossimo.
Un solo punto in tre partite, una situazione che renderà i calabresi ancor più agguerriti.
Anche questa, per dirla con Spalletti, sarà una gara-trappola, con tutto da perdere e niente da guadagnare.
I protagonisti delle grandi storie sono abituati ad uscire dalle trappole che la vita gli mette davanti.
Se l’Inter aspira a qualcosa di grande il risultato possibile sarà solo uno, inutile dire quale.