Interisti ci siamo, il rumore dei nemici è tornato a farsi sentire
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1 Non si sentiva dai tempi di Mou, ora il rumore dei nemici torna a farsi sentire2 Var o non Var, questo è il dilemma?2.1 Sicuri che il VAR batte la Spal?3 Cugini silentiNon si sentiva dai tempi di Mou, ora il rumore dei nemici torna a farsi sentire
All’inizio è soltanto un brusio lontano. Col passare del tempo diventa sempre più forte, come un esercito che si avvicina compatto per attaccare.
Signore e signori, finalmente ci siamo: il rumore dei nemici è tornato. Quel “finalmente” è un avverbio voluto perché, come due elementi in simbiosi, questo suono inizia ad avvertirsi ogni volta che l’Inter mostra di essere competitiva.
Non ci si deve quindi meravigliare se, dopo questo ottimo inizio di campionato dei nerazzurri, iniziano a sentirsi le voci dei “soliti noti”, pronti a screditare con ogni mezzo le prestazioni degli uomini di Spalletti.
Var o non Var, questo è il dilemma?
Ieri sera, per esempio, la strana coppia formata dall’ ”urlatore del Bernabeu” e dall’unica persona al mondo che sarebbe capace di panchinare nientemeno che Cristiano Ronaldo, cercavano di convincere l’ex arbitro Nicola Rizzoli che il Var era uno strumento inutile.
Fioccavano capolavori retorici su Rai2: “Tu, che sei stato il miglior arbitro al mondo, arbitravi senza eppure sei diventato il migliore”. Oppure: “L’arbitro finisce per essere soppiantato dalla tecnologia”. Dulcis in fundo: “Era tutto più bello quando c’era l’errore umano.”
Per non parlare dei titoli dei giornali di stamane che, su per giù, suonavano così: “Icardi, Perisic e il Var sconfiggono la Spal”. Non sapevo avessimo comprato un giocatore di nome Var, e credo sarebbe stato difficile farlo con i tempi che corrono a Nanchino.
Vorrei sapere, se si può, per chi sarebbe bello l’errore umano? E’ possibile che nel 2017, su migliaia di persone allo stadio che possono sapere in tempo reale se è rigore o no, fuorigioco o meno, l’unica persona che non può saperlo è proprio quella che decide?
Sicuri che il VAR batte la Spal?
Non è un tantino ingiusto dire che il Var sconfigge la Spal? Ingiusto per Icardi e Perisic, ingiusto per Spalletti, ma soprattutto per l’intelligenza dei titolisti; a questo punto se si afferma che il Var ha permesso all’Inter di vincere, è lecito affermare che ci fosse stata da sempre, forse avremmo qualche titolo in più. O anche in meno, perché tutti possono sbagliare.
Si dovrebbe essere tutti più felici per l’introduzione di uno strumento che rende lo spettacolo più bello e, soprattutto, più giusto. Perché si è sempre detto che “alla fine gli errori si compensano”, “la più forte vince sempre”, “i rigori li ricevono le squadre che attaccano sempre”. Questa regola varrà ancora di più se le decisioni sono suffragate da immagini.
Cugini silenti
Per questa domenica, per fortuna, non abbiamo sentito il rumore dei cugini al cui allenatore e al neo capitano servirebbe un bel bagno di umiltà. Come noto a noi interisti, è il campo a parlare, non il calciomercato. Al capitano, invece, è consigliabile di non dare lezioni di sport agli avversari. Soprattutto se perdi in quel modo. Specialmente se ad ogni gol esulti arrogantemente, indicando al mondo intero di sciacquarsi la bocca.