Champions League: batoste italiane, nella prima due giorni di Europa
Champions League: incredibile due giorni di sconfitte per le italiane in europa. Adesso tocca alle altre
Champions League: due giorni pessimi per le italiane impegnate nella massima competizione europea. La Juventus in casa del Barcellona, ha fallito con un secondo tempo abbondantemente al di sotto delle sue aspettative.
Il tanto temuto Messi, ha preso in mano la situazione e ha punito i bianconeri in maniera inesorabile.
La Roma invece, ha arginato l’Atletico Madrid del Cholo Simeone, che non avrebbe demeritato nulla se avesse strappato i tre punti. Un super Alisson infatti, avrebbe negato la vittoria più volte, come sottolineato dal termine della partita dallo stesso tecnico argentino.
Per Di Francesco non sarà semplice adesso, perché dovrà anche vedersela con il Chelsea di Conte. Un avversario rapido, cinico e soprattutto in forma alla luce dei recenti risultati ottenuti.
Strada in salita anche per il Napoli che per via di un brutto errore del suo portiere, sarebbe stato costretto a rincorrere gli ucraini. Un 2-1 quasi rimontato proprio sul finire della gara. A preoccupare, oltre il diverso piglio della squadra rispetto a quello mostrato in campionato, è il giallo Hamsik. Lo slovacco infatti, da un po’ di partite a questa parte, verrebbe sostituito al 60′, come se da quel momento in poi non ne avesse abbastanza per tenere i ritmi alti e costanti richiesti da Sarri.
Oggi toccherà al Milan, all’Atalanta e alla Lazio, per tenere alto il blasone della bandiera Italiana.
Le sfidanti in Europa League
I rossonere saranno impegnati a Vienna, con dei forti dubbi sul modulo da adottare per non incorrere nella stessa fragilità difensiva riscontrata a Roma. Indiscutibile la presenza di Bonucci nella retroguardia.
L’Atalanta invece, inizierà fuori casa il suo girone di ferro contro l’Everton. Un grande test per mister Gasperini, con una rosa forse non ben attrezzata per questo tipo di competizione.
In ultimo la Lazio, affronterà il Vitesse in un match tutt’altro che scontato. Pochi dubbi per Inzaghi che non vorrà rischiare di perdere punti, per continuare il cammino nella competizione.