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Attenta Inter, Nicola prova a sorprenderti così

Indice dei contenuti

1 Ecco come Davide Nicola proverà a sorprendere Spalletti2 Il cambio di modulo ha pagato3 Nuovi acquisti4 Nicola bada al risultato5 Dove colpire6 Corsie laterali e centrocampo giovaneEcco come Davide Nicola proverà a sorprendere Spalletti

Dopo aver percorso l’Italia da sud a nord come promesso in caso di salvezza, Davide Nicola tenta quest’anno una nuova impresa.

Non sarà certamente facile: il Crotone infatti è una piccola società che non possiede neanche un florido vivaio dal quale attingere giovani campioni.

Si proverà a fare di necessità virtù come l’anno scorso.

Il cambio di modulo ha pagato

Nicola aveva ereditato da Juric il 3-4-3 con cui il Crotone era stato promosso l’anno precedente: snaturato dalla perdita dei suoi interpreti più importanti questo modulo aveva perso la sua spinta propulsiva.

Gli esterni erano sempre in inferiorità, l’uscita palla era difficile. Per questo motivo Nicola, ultimo con 9 punti a fine girone di andata, decide di virare verso il 4-4-2.

Questo modulo porterà il Crotone alla salvezza, arrivata battendo la Lazio 3-1 allo Scida.

Nuovi acquisti

Il Crotone ha acquistato, tra prestiti e parametro zero, ben 9 giocatori che permettono a Nicola di avere due interpreti per ogni ruolo.

Tra di essi spiccano Rolando Mandragora, giovane promessa della Juventus e Ante Budimir, cavallo di ritorno dopo l’esperienza alla Samp.

Nicola bada al risultato

Il Crotone si esprime al meglio quando riesce a formare dei triangoli in velocità col classico movimento delle punte: una viene sulla trequarti e l’altra attacca la profondità.

Il limite della squadra è però la continuità: molte volte infatti il Crotone perde dei palloni semplici che lo espongono all’attacco avversario.

E’ per questo che Nicola utilizza molto il lancio lungo verso la seconda punta: essa, dopo aver vinto un duello individuale, deve essere capace di rifinire l’azione e mandare in gol il compagno.

Dove colpire

Il Crotone non ha dei meccanismi rodati di recupero palla: si dispone infatti con tre linee in orizzontale per coprire il campo in ampiezza.

L’Inter quindi potrebbe trovare grandi spazi tra le linee dove sviluppare l’azione e da qui lanciare gli esterni o lo stesso Icardi.

Per ovviare a questo problema, in estate è arrivato il centrale Leandro Cabrera. Lo spagnolo è abile nell’anticipo e riesce a far ripartire discretamente l’azione.

Corsie laterali e centrocampo giovane

Il Crotone sfrutta molto le corsie laterali per creare superiorità numerica: qui l’unico giocatore che sembra dare un po’ di imprevedibilità è Adrian Stoian.

Il centrocampo, che con Nicola non viene molto utilizzato in fase di costruzione, è fondato sul tandem di giovani Barberis – Mandragora, anche se Nicola si è cautelato con l’acquisto dell’esperto Mariano Izco.

In un attacco che in estate ha perso l’eroe della salvezza Falcinelli, la fantasia è affidata all’ex Avellino Trotta, mentre il lavoro sporco e il compito di far gol a Budimir.