Spalletti: ” Nessuna presunzione, Icardi e Perisic sono impossibili”

Analisi cristallina oggi quella di Spalletti durante la conferenza stampa pre Crotone Inter, il mister fà il punto della situazione ma non si concede alle lusinghe

Luciano Spalletti è intervenuto su molti punti oggi in conferenza stampa, in modo particolare ha tenuto a rimarcare il lavoro della squadra.

Uno Spalletti soddisfatto fin qui del lavoro dei suoi, ma non concede alibi a nessuno, biogna andare avanti con il lavoro duro e senza presunzione.

La certezza per Spaletti è quella del lavoro, lavoro quotdiano per migliorare e per migliorarsi sono il fulcro per il mister.

Alla domanda sulla difesa, e sulle ottime prestazioni del suo reparto offensivo Spalletti risponde citando il collettivo

“E’ il lavoro collettivo che finalizza quello fatto dai singoli reparti, e non si và avanti se la squadra non è unita”

“Tutti i miei giocatori stanno lavorando al meglio, le scelte che faccio ogni domenica le faccio sapendo di poter contare su tutti i miei calciatori”.

Secondo Spalletti il punto debole di questa squadra può essere la presunzione, perchè bisogna ragionare una partita alla volta, per non lasciare indietro punti con le squadre sulla carta inferiori.

Bisogna stare attenti ad ogni particolare, lavorare insieme ed essere pronti a gestire le partite per quello che sono.

Non bisogna farsi prendere dalla presunzione e ragionare partita su partita secondo il mister, altrimenti non si và da nessuna parte.

Icardi e Perisic possono essere un limite?

Secondo Spalletti assolutamente no, Icardi e Perisic sono due calciatori impossibili, sono il meglio che c’è nei propri ruoli.

Sono giocatori fortissimi ma non sono il centro della squadra, ci sono altri giocatori nella rosa che possono dare una mano.

“Se giocheremo qualche altra partita vedrete che gol ed assist arriveranno anche da altri”

Spalletti si fida della sua rosa, e conta su i suoi giocatori perchè li vede crescere giorno dopo giorno, lavorare bene e soprattutto lavorare per il collettivo.