Inter: Nagatomo, deriso spesso anche dai nostri, fa 200 in nerazzurro con modestia e serietà
Inter: Nagatomo, un esempio di dedizione e professionalità
Inter: oggi i riflettori sono tutti per Perisic e Skriniar, a ragione, visto che ci hanno regalato altri tre punti.
Noi vorremmo invece dedicare un attimo di attenzione a Yuto Nagatomo.
Non è un fuoriclasse, non è bello a vedersi, ogni tanto la combina e qualcuno deve metterci una pezza (quando è possibile).
Ma è comunque un esempio di modestia e disponibilità; mai una polemica, mai una parola fuori luogo, e quando c’è da far legna anche nei pomeriggi meno brillanti, come oggi a Crotone, lui c’è.
Anche oggi a Crotone
E’ entrato a metà ripresa, forse poteva entrare anche prima, vista l’impalpabilità della prestazione di Dalbert.
Con la sostituzione di certo non è cambiata la fisionomia dell’Inter.
Ma in fase difensiva Yuto ha fatto il suo, proponendosi in avanti in appoggio a Perisic in maniera decisamente più concreta rispetto a Dalbert.
Senza strafare ma anche senza sbavature, con grande dedizione e serietà.
Nagatomo ormai lo conosciamo bene.
E’ come un vecchio zio simpatico e generoso.
Magari nessuno se lo fila più di tanto, ma tutti sanno che su di lui, quando c’è bisogno, puoi contare ad occhi chiusi.
Non vincerà mai una partita da solo Nagatomo, nessuno glielo chiede, non è il suo ruolo.
L’importanza del suo apporto non sta solo in quello che fa in campo.
Da sei anni in nerazzurro
Dopo 6 anni di militanza nerazzurra, è un punto di riferimento dello spogliatoio, soprattutto per i più giovani.
Sarà un caso, ma tutti gli allenatori che si sono succeduti sulla panca dell’Inter negli ultimi anni, hanno parlato di lui sempre in termini positivi per la serietà e la professionalità.
Qualcuno potrà obbiettare che anche quest’anno è rimasto per mancanza di alternative, o per l’importanza del suo nome nel marketing orientale della società.
Può essere tutto vero.
Ma se non hai qualità professionali ed umane di grande livello, se non hai attaccamento vero a questi colori, duecento partite in nerazzurro non le giochi.
Anche solo per questo merita tutto il rispetto di tutti i tifosi.