Spalletti: “Vittoria meritata, ecco in cosa siamo stati bravi. E su Skriniar…”
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1 Spalletti a IC commenta la vittoria di Crotone2 Il commento della gara3 Sui due terzini4 Immenso SkriniarSpalletti a IC commenta la vittoria di Crotone
Luciano Spalletti ai microfoni di Inter Channel ha rilasciato una dichiarazione dove ha commentato la vittoria per 2 a 0 raggiunta oggi sul campo del Crotone.
Il mister ha messo in evidenza come i tre punti siano stati guadagnati a discapito delle avverse condizioni: il clima era molto caldo e il campo dissestato.
Spalletti ha elogiato la capacità della sua squadra, che si è saputa adattare a queste condizioni.
Successivamente ha fatto chiarezza sulle condizioni die due terzini, Ranocchia e Dalbert, entrambi sostituiti per motivi fisici.
L’intervista termina con l’elogio al man of the match Milan Skriniar.
Il commento della gara
“Pensiamo subito alla prossima, si vuol giocare al meglio possibile. Questa ormai è andata con difficoltà, ma esibendo una grandissima capacità di adattamento all’ambiente e vincendo con merito. Il Crotone fa sempre questa partita qui, Nicola ha i giocatori adatti. Non si doveva perdere equilibrio nel concedere a loro il campo. Abbiamo perso qualche palla di troppo, si è fatta girare lentamente, ma non c’era nulla per fare meglio: il caldo, il terreno ecc. Il fatto di insistere, di restare sempre in partita e scendere a fare quello in cui loro sono più bravi di noi poi è stato premiato”.
Sui due terzini
“Cambiati i piani iniziali per i problemi fisici di D’Ambrosio e Dalbert? Questo un po’ ci ha condizionato, potevamo schierare Eder e Brozovic, magari spostando Candreva in difesa. In ogni caso, entrambi stanno bene e saranno a disposizione per Bologna”.
Immenso Skriniar
“Sono molto felice per il gol, ma lo meritava già contro la Spal. Oggi è stato caparbio, il primo a reagire sulla palla senza padrone. Poi c’era ancora da giocare, per cui il secondo gol, con la fiammata di Perisic, è stata liberatoria. Mi dicono sempre che non esulto: per una volta che esulto, mi chiedono perché l’ho fatto.”