Riviviamo una delle notti più emozionanti della storia recente nerazzurra
Londra, 17 settembre 2003. Allo stadio di Highbury si affrontano i padroni di casa dell’Arsenal e l’Inter di Hector Cuper.
Le due squadre si affrontano con moduli speculari, due scolastici 4-4-2. L’Inter parte subito bene, con “Oba Oba” Martins che apre le marcature al 21 esimo.
Al 24esimo ecco l’immagine rimasta scolpita nei ricordi degli interisti: cross in mezzo di Kily Gonzales, palla all’olandese Andy Van Der Meyde che al volo piega le mani a Lehmann, con un gesto acrobatico spettacolare. Altrettanto indimenticabile la sua esultanza, a simulare il colpo di un fucile.
A rendere la serata ancora più speciale ci pensa Francesco Toldo che, al 32esimo, para un rigore a Ljungberg.
La partita viene chiusa già al 41esimo quando Martins, imbeccato da Emre, segna il definitivo 0-3 e la sua personale doppietta.
Nel secondo tempo da raccontare un Toldo in serata di grazia a respingere il ritorno dei londinesi e, allo scadere, un palo colpito dal subentrato Kallon.
La vittoria, che manda in visibilio i tifosi, è resa ancora più importante dal fatto che fino ad allora nessuna squadra era riuscita ad imporsi ad Highbury.