Indice dei contenuti
1 L’ex nerazzurro Cordoba rilascia una lunga intervista2 Niente calcoli3 Il sogno chiamato Scudetto4 I segreti difensivi5 Icardi, bastone e carota6 Magic moment7 Giovani promesseL’ex nerazzurro Cordoba rilascia una lunga intervista
Ivan Ramiro Cordoba, grande difensore della storia recente nerazzurra, analizza in un’intervista il momento dell’Inter di Spalletti.
Niente calcoli
Secondo il colombiano per fare una grande stagione non bisogna fare troppi calcoli: “Se vesti nerazzurro, non puoi fare calcoli. Devi entrare in campo con l’idea di vincere, è la maglia che te lo impone, ma ci riuscirà solo se punterà dritto allo scudetto, niente alibi.”
Continua Cordoba: “Se insegui il primo posto magari arrivi terzo, se insegui il terzo puoi finire fuori dai quattro. Il discorso è semplice.”
Il sogno chiamato Scudetto
Cordoba si sofferma anche sulle possibilità dell’Inter di vincere lo Scudetto: “La rosa è stata pensata per una squadra che non gioca in Europa. Una super Inter avrebbe un quarto centrale di altissimo livello, un vice-Icardi di pari valore… ma ripeto, ha l’obbligo di provarci.”
“Aiuta essere fuori dall’Europa? Dipende da come si comportano i non titolari. Se si deprimono è un problema, se reagiscono è un vantaggio. Servirà la mano di Luciano Spalletti.”
I segreti difensivi
Cordoba analizza poi il reparto di sua competenza: “Il segreto non sta solo nella difesa, è la fase difensiva. È un concetto molto diverso rispetto alla difesa in sé. Il grande ciclo del Barcellona incantava in attacco, ma vinceva con la compattezza e l’aggressività in fase di recupero palla. Skriniar, comunque, mi piace. Legge il gioco in fretta.”
Icardi, bastone e carota
Il colombiano parla anche del bomber Mauro Icardi: “L’Inter deve servire palloni più puliti a Icardi e lui deve rendersi più disponibile nel movimento senza palla. Il suo compito è fare gol, non ha senso che corra dietro a tutti, ma ci sono molti modi per aiutare i compagni.”
Magic moment
L’ex difensore analizza il momento dei nerazzurri: “La classifica sta dicendo che Juventus, Napoli e Inter hanno qualcosa in più degli altri. E anche che la forbice tra grandi e piccoli club si allargata. Quando io giocavo in Serie A, non si vedeva tutto questo divario tecnico e ogni trasferta era dura.”
Giovani promesse
Il colombiano infine consiglia qualche giovane prospetto sudamericano da tenere d’occhio sul mercato: “Tre nomi secchi: in difesa Yerri Mina del Palmeiras e Oscar Murillo del Pachuca, in avanti Edwin Cardona, il centrocampista offensivo che gioca in Argentina con il Boca Juniors.”
(Fonte: La Gazzetta dello Sport)