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Inter: la vera bomba di oggi, il colosso cinese Evergrande entra in società?

Indice dei contenuti

1 Evergrande Group e Suning alleate, anche nel calcio2 Evergrande: poteva entrare nella scalata al Milan3 Conosciamo meglio il gigante cinese4 I soci, miliardari cinesi tra cui Jack Ma di Alibaba5 Gli ultimi investimenti6 Per l’Inter sarebbe un colpo sensazionaleEvergrande Group e Suning alleate, anche nel calcio

La notizia clamorosa che potrebbe scuotere – in positivo – tutto l’ambiente nerazzurro, arriva ancora una volta dalla Cina.
La news riportata dalla CCTV, (tv governativa cinese) è che Suning Group ed Evergrande Group avrebbero stretto un accordo di cooperazione strategica tra le due aziende.
La joint venture tra i due colossi cinesi potrebbe riguardare anche il calcio.
Se Suning infatti è proprietaria dell’Inter e dello Jiangsu, Evergrande è azionista di maggioranza del Guanzhou, società allenata fino a poco tempo fa da Marcello Lippi.
L’accordo strategico tra i due colossi potrebbe prevedere l’ingresso di Evergrande nel club di Corso Vittorio Emanuele al posto di Erick Thohir che ha già più volte manifestato l’intenzione di farsi da parte per occuparsi da vicino degli Asian Games.

Evergrande: poteva entrare nella scalata al Milan

Di Evergrande gli sportivi italiani avevano già avuto notizia nella primavera del 2016.
Il Milan era alla ricerca di investitori esteri che potessero permettere a Berlusconi di lasciare il club rossonero in mani sicure.
In quella occasione e anche a lungo si parlò di un possibile interessamento proprio del gruppo immobiliare cinese.
Poi tutto prese altre strade.
Cerchiamo di capire quali sono gli interessi del Gruppo Evergrande.

Conosciamo meglio il gigante cinese

Nell’aprile 2016, CalcioeFinanza.it lo descriveva così:
Evergrande Group, è una conglomerata attiva in diversi settori.
Real estate, finanza, assicurativo, banche, turismo, persino nell’alimentare, fino allo sport visto che possiede la metà del capitale azionario del Guangzhou, mentre l’altra metà è del gruppo Alibaba di Jack Ma.
Dietro Evergrande ci sono alcuni milionari cinesi di primo piano.

I soci, miliardari cinesi tra cui Jack Ma di Alibaba

Primo fra tutti il presidente, Xu Jiayin, ma anche il magnate di Hong Kong Cheng Yu Tung, che è corner investor in Evergrande dal 2009, giorno dell’Ipo, e possiede 1,5 miliardi in emissioni del gruppo.
Tra i soci di minoranza c’è anche Jack Ma, il potente fondatore del colosso dell’ecommerce Alibaba.
Si tratta di un gruppo di milionari e uomini d’affari cinesi che in questi anni sono stati associati da business comuni, vendendo e comprando fra di loro asset miliardari e accomunati anche dalla comune passione per gli investimenti a nove cifre nel calcio.
Ovviamente sempre sotto il rigido controllo del Governo di Pechino
”.

Gli ultimi investimenti

Il Corriere dello Sport del 28 aprile 2016 riportava alcune delle operazioni più importanti concluse in quel periodo dal Gruppo:
Per citarne soltanto alcune, l’Evergrande negli ultimi mesi tra le sue operazioni ha comprato per 1,5 miliardi di dollari il 27% delle azioni della Shengjing Bank,.
Per 3,6 miliardi di yuan ha acquisito una quota in Cina Calxon Group Co.
Possiede il Mass Mutual Tower di Hong Kong, il più grande grattacielo commerciale della città, comprato a 1,6 miliardi.
Ha stanziato 13,5 miliardi di yuan per la New World China Terra Ltd.
Stiamo parlando di un colosso che, legato a doppio filo con quello di Jack Ma e della sua Alibaba, che della Evergrande sono spesso soci finanziatori, rappresentano un impero
“.

Per l’Inter sarebbe un colpo sensazionale

E’ evidente che se il gruppo di Xu Jiayin entrerà veramente nella compagine societaria nerazzurra si tratterà di un colpo da far fibrillare tutto il calcio italiano, e forse non solo quello.
Per l’Inter potrebbe essere il lasciapassare per una definitiva sicurezza sulla possibilità di effettuare investimenti.
E questo sia in riferimento alle note vicende della politica cinese sia per le potenzialità economiche smisurate dei due partners commerciali.
Fonti : Calcio e Finanza.it, Corriere dello Sport