Lo Zenit San Pietroburgo di Roberto Mancini ha fatto il suo esordio in coppa di Russia con un risultato inaspettato alla vigilia
L’esordio di Roberto Mancini in coppa di Russia con il suo Zenit San Pietroburgo è stato un vero e proprio disastro.
In serata, gli uomini del tecnico italiano sono scesi in campo per affrontare fuori casa la Dynamo SPB, formazione che milita nella Division 1, la serie B russa.
Partita valida per i sedicesimi di finale della coppa di Russia, con lo Zenit all’esordio in questa competizione.
Il primo tempo è da incubo per Mancini, con i padroni di casa avanti 2-0. Nella ripresa, in due minuti lo Zenit rimette in piedi il match con le reti di Paredes e Poloz.
Si va ai tempi supplementari, con la Dynamo SPB che trova le rete della vittoria al 112°, una rete che vale la qualificazione.
Lo Zenit è sconfitto 3-2 da una formazione del campionato minore e saluta con largo anticipo la manifestazione.
Per Mancini, un duro colpo, con il tecnico abituato nella sua carriera ad arrivare spesso in fondo nella coppa nazionale ed alzare il trofeo.
Primo obiettivo stagionale svanito prima ancora di iniziare per lo Zenit San Pietroburgo.
Ora, testa al campionato, dove la squadra del’ex allenatore dell’Inter è al comando, ed alla Europa League, dopo un’ottima partenza con una larga vittoria.