Ferrero svela il retroscena sul mancato passaggio di Schick all’Inter

Il presidente blucerchiato svela il clamoroso retroscena sul mancato passaggio di Patrik Schick ai nerazzurri

Intervistato da Gazzetta.it, il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero, è ritornato sulla telenovela estiva che ha visto protagonista Patrik Schick.

Il patron blucerchiato si è poi soffermato sui gruppi cinesi che stanno investendo nel calcio:

Schick? Lo volevano tutti: Monaco, Psg, Juventus, Roma. In giallorosso potrà diventare un principino. Ma sarò onesto: senza il blocco del governo cinese oggi sarebbe all’Inter con Skriniar.

I cinesi? Ma chi sono? Per me non esistono, potevano pure restare in Cina. Il nostro calcio dovrebbe rimanere nelle mani dei presidenti italiani. Se i cinesi arrivassero a Genova con tanti soldi non venderei mai la Sampdoria.

Quando cediamo agli stranieri abbandoniamo un pezzo della nostra storia. Moratti e Berlusconi? Io sono un fan del Cavaliere, secondo me si riprenderebbe il Milan domattina.

E Moratti lo amo, ho anche preso quattro mesi di squalifica per aver chiamato Thohir ‘filippino’. Ma non m’importa tanto sono il presidente più squalificato d’Italia, perché dico sempre la verità”.

Ferrero rivela poi il suo sogno nel cassetto extra-Samp:

“Sono romano e romanista, sogno di comprare la Roma. Io farei l’ottavo Re e Totti l’Imperatore. Se ne parlo con Pallotta? Non si chiama Pallotta, ma ‘Parlotta’. Dai scherzo (ride, ndr), io nemmeno lo conosco…”.