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Le più belle frasi dei primi 100 giorni in nerazzurro di Luciano Spalletti

Il tecnico toscano festaggio il suo primo traguardo in nerazzurro, 100 giorni sulla panchina dell’Inter, lo omaggiamo con una raccolta delle sue frasi migliori

Luciano Spalletti festeggia le 100 presenze in nerazzurro, nella quali ha riportato all’Inter un entusiasmo che mancava da tanto.

La presenza del tecnico di Certaldo si è sentita fin da subito, ancor prima del gioco e delle vittorie, si è sentito il carattere forte di un uomo che ha preso il comando.

Spalletti infatti ha messo fin da subito in chiaro il concetto che questa squadra dovesse tornare ad avere carattere, indicando la via ai suoi giocatori.

Meritevole di aver riacceso l’entusiamo di San Siro (non ditelo a lui perchè vi dirà che non è vero) Spalletti sta trovando un posto nei cuori nerazzurri.

Gran comunicatore, ha dato spesso prova del suo carattere in sala stampa, con frasi davvero divertenti, riflessive e non è mancata anche qualche nota alta.

Nei suo primi giorni di Inter subito si è visto il carattere “protezionista” nei confronti dei suoi, con parole dure ad un tifoso che insultava Ranocchia.

Queste le sue migliori frasi da allenatore dell’Inter

1. «Io sono l’allenatore dell’Inter e vi faccio vedere che ci sto comodo in questa posizione, ci sto bello rilassato»

2. «Se non cambiamo, non cresciamo. Se non cresciamo, non viviamo bene la vita»

3. «In situazioni normali non c’è un furbo se non c’è un bischero, ed a noi la parte del bischero garba poco farla»

4. «Io non sono nato in Toscana, sono voluto nascere in Toscana. Infatti ho le gambe storte di chi fa solo sali e scendi e non può mai andare pari»

5. Durante il ritiro di Brunico difende Ranocchia dai contestatori: «Se dovete fare così, è meglio che vi levate dai c…»

6. Rivolto ai giornalisti: «Voi avete incominciato a scrivere ‘Spalletti eccoti 150 milioni da spendere’. Se non li tirano fuori loro, me li tirate fuori voi. Qualcuno le dovrà tirare fuori queste cifre. Chi ve l’ha detto? Come mai lo avete scritto? Come avevate la certezza di queste cifre?».

7. Riferito al mercato e a Sabatini: «I direttori sportivi bravi fanno ‘volantinaggio’ in questo momento lasciando ‘esche’ ai giornalisti. Se volete seguire la strada giusta in questo periodo seguite le cicche…».

9. Rivolto a un giornalista: «Nervoso? Qual è il dettaglio o il movimento che ti determina il nervoso. Penso sia presuntuoso da parte tua…»

10. «Kondogbia si è autopenalizzato. Qual è la sua richiesta? Andare al Valencia in prestito e magari gli si paga anche un po’ di stipendio? Vuole vincere troppo facile…»

11. «Quando ho letto di Vidal e di Sanchez mi sono messo sul cancello ad aspettare… Poi è toccato darmi un pizzicotto»

12. «Non si devono creare fenomeni e falliti, ma neanche furbi e coglioni»

13. «C’è Emerson che doveva fare il parcheggiatore a Trigoria e invece giocherà in Nazionale perché è fortissimo»

14. Dopo Roma-Inter: «Mi hanno fischiato perché pensano che sia io il motivo per cui Francesco ha smesso, ma io quest’anno non c’ero e lui poteva continuare. I Tottiani mi hanno riservato molti fischi, i tifosi della Roma mi hanno mandato messaggi importanti, complimenti a loro»

15. «Dovete voler bene al calcio ed essere seri. Dire che siamo da scudetto è un modo per preparare la strada alle critiche se arriviamo… secondi. Se gli altri ci hanno preceduto di 30 punti un motivo c’è»

16. ” Se c’è questo entusiamo a San Siro il metiro non è mio, non è nostro e delle nostre vittorie, il merito è di Mourinho, di Milito, di Moratti, Di Mancini, di Bergomi, di tutti coloro che ha reso l’Inter grande. A noi tocca il compito di mantere questo entusiamo con il nostro gioco e le nostre vittorie”

17. «Infastidito i tifosi del Crotone per la linguaccia? Secondo me erano infastiditi nei confronti dei suoi (riferito al giornalista, ndr). L’hanno visto a bordocampo che faceva il tifo. Sul secondo gol ho solo fatto un po’ di lingua ai miei collaboratori in panchina»

18. In conferenza squilla un telefono: «Lo spenga con calma, tanto la multa è già partita. È una caratteristica che non bisogna avere in questo sport: essere timidi. Ti alzavi e facevi finta che fosse una telefonata importante…»

19. Su Borja Valero: «Sa stare da tutte le parti, giocherebbe anche nel Barcellona. Se viene messo in una squadra che gioca la palla lui lo fa anche meglio»

20. «Icardi dentro l’area di rigore è impossibile, visto il nostro stemma potrei dire che è serpentesco»

21. Dopo il pareggio col Bologna: «Bisogna fare la faccia tosta, dobbiamo avere un po’ più di vigore. In alcuni momenti ci vuole un po’ più di sangue»