Home » Conferenza stampa Spalletti: ” Vogliamo vincerle tutte, la squadra sta bene”

Conferenza stampa Spalletti: ” Vogliamo vincerle tutte, la squadra sta bene”

Indice dei contenuti

1 Conferenza stampa di Luciano Spalletti pre Inter Genoa, il tecnico nerazzurro in sala stampa per rispondere alle domande dei giornalisti2 Sotto il profilo di carattere, la capacità di reagire dopo un mezzo passo falso?3 In qualche modo non teme che manchi un pò un giocatore in grado di strappare la partita e velocizzare la manovra a centrocampo, e pensa di poter sopperire con il gioco?4 Domani portemmo vedere dall’inizio Ranocchia Brozovic ed Eder?5 Chi è entrato dalla panchina qualcosa in più ha dato, c’è qualche giocatore che dà di più entrando piuttosto che giocando titolare?6 Nelle prime partita l’Inter è partita forte mentre a Crotone e Bologna il primo tempo è stato sofferto: è cambiato qualcosa?7 Se decidesse di mettere Eder ed Icardi insieme come attaccanti rimarrebbero Pinamonti e Karamoh, li vede pronti?8 Candreva ha sbagliato molti cross nella partita di Bologna, è solo sfortuna o c’è qualcosa in più?9 Sentite l’obbligo i fare 6 punti con Genoa e Benevento prima di Milan e Napoli?10 Quando è arrivato abbiamo notato un Inter nuova, più fresca, adesso la strada sembra più stanca, è possibile che quando sia stanca non può permettersi il lusso del trequartista? è possibile vedere un altro modulo?11 La domanda era su Joao Mario perchè è sembrato che la squadra ed i mediani andassero in difficoltà, perchè Joao non recuperavaConferenza stampa di Luciano Spalletti pre Inter Genoa, il tecnico nerazzurro in sala stampa per rispondere alle domande dei giornalisti

Conferenza stampa Spalletti | Luciano Spaletti in attesa della sfida di domani alle 15 contro il Genoa risponde alle domande dei cronisti.

Sotto il profilo di carattere, la capacità di reagire dopo un mezzo passo falso?

“Me lo aspetto, conoscendo da un pò i miei calciatori sono i primi che vogliono reagire, nel dispiacere c’è la reazione automatica a mettere qualcosa di più nella partita successiva, sono sicuro avverrà”.

“Credo il pubblico abbia capito il dispiacere perchè sono tornati in massa, creando fiducia e aspettative, noi lo sappiamo e dobbiamo fare qualcosa di diverso”.

In qualche modo non teme che manchi un pò un giocatore in grado di strappare la partita e velocizzare la manovra a centrocampo, e pensa di poter sopperire con il gioco?

“I calciatori insieme ai quali vogliamo fa ricordare questa stagione dell’Inter sono questi”.

“Non sono quelli che ci porterà la befana, sono questi, non sappiamo cosa succederà, io mi fido di questi calciatori”.

“Fino all’ultimo giorno che starò qui dirò sempre la stessa cosa, non modifico nulla in base ad una giocata o un numero”.

“Se voglio trovo i mei di numeri per ribaltare quelli che mi vengono portati per evidenziare una cosa, questi sono i calciatori anche se i numeri che sono riportati evidenziano negatività, noi vogliamo costruire una strada ed una squadra”.

“lasciare una traccia del nostro passaggio all’Inter, non necessariamente vuol dire vincere”.

“Secondo me il Napoli ha lasciato una traccia anche se non ha vinto, Sarri a Napoli ha lasciato una traccia anche se non ha vinto, ed è questa la strada da seguire”.

“Io questi calciatori me li sono scelti, e sono stato felice del fatto che il mercato sia finito, per non avere più interpretazioni sulla rosa.”

“E’ vero il primo tempo contro il Bologna sotto la media, nel secondo tempo ci voleva più fantasia e più qualità, abbiamo fatto la partita nella seconda parte, con l’ansia di recuperare che ci ha fatto fare le cose più scomposte”.

Domani portemmo vedere dall’inizio Ranocchia Brozovic ed Eder?

“Io da una parte vi aiuterei, dall’altra devo fare il mio lavoro e dire ad un calciatore gioca non gioca un giorno prima non è mai bene”,

“Lo posso fare per far sentire un calciatore più tranquillo, però disturba sempre dirlo prima della partita”.

“Mi disturbava quando ero calciatore leggere che non avrei giocato, diciamo che tra quelli nominati ci può essere chi gioca”.

Chi è entrato dalla panchina qualcosa in più ha dato, c’è qualche giocatore che dà di più entrando piuttosto che giocando titolare?

” Lei è attento perchè è successo cosi ma non è detto che sia sistematicamene cosi, io dico che sia casualità ed i calciatori stessi vogliono cambiare questa cosa”.

“Joao Mario stesso è tornato all’allenamento, è voluto stre dentro la fatica del giorno dopo, non era contento di quello che aveva dato, voleva dimostrare di poter ribaltare la sua prestazione”.

Nelle prime partita l’Inter è partita forte mentre a Crotone e Bologna il primo tempo è stato sofferto: è cambiato qualcosa?

“La spiegazione sta in quello che ho detto nelle interviste precendenti”.

“Dopo aver fatto benino, abbiamo avuto degli equilibri, stiamo costruendo un percorso dove vogliamo he tutti sappiano riconoscere la strada da percorrere, c’è stata ora un insufficenza, sono convinto che ci sarà una reazione”.

“a volte succede che finchè non ci sbatti il muso non dai una reazione di cambiamento, non crediamo di essere superiori a tutti, ma allo stesso tempo non ci sentiamo inferiori a nessuno”.

Se decidesse di mettere Eder ed Icardi insieme come attaccanti rimarrebbero Pinamonti e Karamoh, li vede pronti?

“Gli manca un pò di malizia ma io li vedo con grandi caratteristiche per diventare grandi calciatori, non abbiamo grandi problemi a ragionare con i giovani”.

“Se c’è bisogno Karamoh gioca, Pinamonti gioca”.

Candreva ha sbagliato molti cross nella partita di Bologna, è solo sfortuna o c’è qualcosa in più?

“E’ stata colpa mia, io gli ho detto di tirarli li, lui ha seguito me, fare cross sul vertice basso per avere un punto di riferimento, la prossima volta lo lascerò più libero di interpretare dove crossare”.

Le non ritiene che sia stanco?

“La stanchezza non influisce sui piedi quindi no”.

Sentite l’obbligo i fare 6 punti con Genoa e Benevento prima di Milan e Napoli?

“Gli obblighi sono quelli di fare prestazioni e di fare la partita, gli obblighi sono di scappare quano c’è una palla aperta, mantenere l’equilibrio, gli obblighi sono questi”.

“L’ho detto prima, noi le partite vogliamo vincerle tutte, nelle intenzioni vogliamo vincerle, poi non vuol dire che vogliamo vincere il campionato”.

“sono le intenzioni, è la strada che stiamo construendo, mi fà piacere rivedere oltre 50.000 tifosi allo stadio”.

“Ora dobbiamo andare allo step successivo, questa strada stimola fiducia, se non fossi stato in panchina sarei stato alla stadio perchè questa strada mi stimola fiducia”.

“Come detto dobbiamo ripagare questa fiducia che ci danno”.

Quando è arrivato abbiamo notato un Inter nuova, più fresca, adesso la strada sembra più stanca, è possibile che quando sia stanca non può permettersi il lusso del trequartista? è possibile vedere un altro modulo?

“Certo è possibile vedere formazioni diverse, assolutamente -perchè il trequartista è un lusso?- non è un trequartista puro, è un centrocampo mobile, non sta spalle alla porta ma si muove sempre quindi se la squadra è stanca perchè dovrebbe essere un lusso”.

La domanda era su Joao Mario perchè è sembrato che la squadra ed i mediani andassero in difficoltà, perchè Joao non recuperava

“Se si chiedeno recuperi ai giocatori offensivi vuol dire che abbiamo perso spesso la palla, cosa che non deve succedere”.

“La palla deve viaggiare bene, se la palla la tengo di più ho più possibilità di avere costanza nel ricercare le doti di Joao”.

“Seperdiamo troppe palle certo bisogna recuperare ma al momento vogliamo mantenere l’attenzione nel gestire la palla noi e costruire qualcosa”.