Rodrigo Paiva: “Quando Ronaldo comprò una Ferrari in Brasile scoppiò il putiferio”
Rodrigo Paiva è stato l’addetto stampa di Ronaldo e, intervistato da UOL Esporte, svela alcuni retroscena. In particolare quando il Fenomeno acquistò una Ferrari e venne criticato dall’opinione pubblica brasiliana: “Sono entrato nella squadra quando è stato ampiamente criticato perché aveva una Ferrari. In Brasile nessuno aveva una Ferrari. E subito dopo la Coppa del Mondo (1998), sembrava che solo lui avesse la Ferrari, giusto? Poi, subito, sono riuscito a scoprire che avevano in Brasile ‘erano altre 250 Ferrari. La maggioranza era a San Paolo. Alcuni di loro l’hanno comprata sapete come…Tutti sanno che poteva permettersela grazie alla sua professione. Ma Ronaldo non poteva averne una. Perché un ragazzo di Bento Ribeiro non è nato per avere la Ferrari in un paese simile”.
Poi il rapporto con il Fenomeno inizia a deteriorarsi quando conosce Daniella Cicarelli che sposa nel Castello di Chantilly, in Francia: “Per quella passione, le cose sono cambiate. Ha interferito nel mio rapporto con lui. Non ha niente a che fare con lei, sono cose naturali della vita. Le cose cambiano, giusto? Quando sei il brutto anatroccolo, poche persone vanno sul lago. Ma quando ti trasformi in cigno, si presentano molte persone, ognuno con un’opinione. Quando sei molto ricco, puoi avere tutto ciò che un tizio molto ricco può comprare. Un giorno mi disse che voleva sposarsi in un castello ma io ero contrario ma lui mi diceva: “Dannazione, sono innamorato, voglio mostrarle chi sono. Voglio organizzare il matrimonio dei sogni in un castello da fiaba. Perché mia moglie deve vedere che la amo, che io sono l’unico ragazzo del pianeta che può farla felice. Ero contrario e mi ha anche detto che stavo diventando un vecchio noioso. Non era così. È solo che ho dato la mia opinione. Queste divergenze ci hanno allontanato ma l’esperienza con lui è stata una cosa meravigliosa per la mia vita. Lui (Ronaldo) mi amava e l’ho amato. È un amico del cuore”.