Inter: Karamoh un esordio devastante, da “Imperatore”
Karamoh, pochi esordi come il suo
Pochi giocatori hanno lasciato una taccia così profonda fin dall’esordio come oggi ha fatto Yann Karamoh.
Venti minuti in cui ha rovesciato come un calzino una gara fino a quel momento oltremodo complicata per i nerazzurri.
Il calcio d’angolo da cui è nato il gol di D’ambrosio è frutto di una sua staffilata dal limite.
Un paio di finte per liberarsi sulla fascia che hanno lasciato di sale il suo marcatore.
Falli a ripetizione degli increduli difensori che non sapevano come fermare questa saetta che si proponeva da ogni parte.
Con i suoi cambi di direzione e di velocità ha costretto l’arbitro a rifilare un’espulsione e un paio di ammonizioni ai difensori rossoblu.
Un solo aggettivo: devastante. Per il gol ci sarà tempo.
Adriano, Madrid agosto 2001
A molti tifosi sarà tornato in mente un altro esordio, non in campionato ma in maglia nerazzurra, quello di Adriano al Bernabeu in una amichevole dell’agosto 2001.
Per lui ci furono solo 5 minuti più recupero.
Toccò sette palloni che furono sette pericoli per la difesa dei Blancos e causò due punizioni.
Sulla seconda lasciò partire la sventola terrificante che trafisse il portiere del Real e che rese il giovane brasiliano famoso in tutto il mondo.
Giancarlo Padoan sul Corriere della Sera il giorno dopo scrisse:
“Forse è stata un’ allucinazione, ma ieri sera, al 39′ della ripresa, ci è parso che nell’ Inter giocasse Ronaldo. Non era lui, ma uno che, se possibile, in otto minuti ha fatto vedere di essere addirittura superiore“.
Giocatori diversi Karamoh e Adriano, per ruolo e struttura fisica.
Giocatori accomunati dall’aver esaltato il popolo nerazzurro in pochissimi attimi concessi loro dalla sorte.
Tutti sappiamo come è andata a finire per l’Imperatore e tutti auguriamo a Yann Karamoh di avere un futuro diverso.
Ma l’impatto di Karamoh sulla partita di oggi non poteva non riportare alla mente quella sera madrilena di sedici anni fa.