Inter: Karamoh, un nuovo “bambino” di prepotenza nel cuore dei tifosi
Karamoh entusiasma il Meazza
Quando Spalletti ha mandato in campo Karamoh a 20 minuti dalla fine più di uno avrà pensato alla mossa della disperazione.
Può anche essere, ma resta il fatto che nella conferenza stampa di ieri, il tecnico nerazzurro aveva lasciato presagire l’impiego del giovanotto francese.
Che poi lo sviluppo della partita abbia consigliato all’allenatore di accelerare i tempi è un altro paio di maniche.
Borja Valero ormai camminava, l’Inter aveva bisogno di un quid di fantasia e imprevedibilità per fare sua una gara bloccata, sempre più difficile con il passare dei minuti.
Ha deciso l’incontro
Karamoh non ha portato un quid, ha portato un uragano di fantasia.
Al di là del tiro che Perin ha mandato in angolo dagli sviluppi del quale è venuto il gol di D’Ambrosio, focalizziamo un attimo l’azione che ha portato all’espulsione di Taarabt.
Karamoh è sulla fascia, si accentra, accenna ad un doppio passo e mentre il genoano è sbilanciato col corpo lo infila con un tunnel.
Al che l’avversario non ha altro da fare che stenderlo.
Un numero di altissima classe che lascia intravedere tutte le potenzialità di questo ragazzo di origini ivoriane classe ’98, arrivato in nerazzurro sul gong del mercato per la grande insistenza di Sabatini.
Tanto è bastato per entrare di prepotenza nel cuore dei tifosi che ora possono ben dire di avere un nuovo idolo.