Home » CorSera Inter, 3 punti importanti ma che evidenziano difficoltà

CorSera Inter, 3 punti importanti ma che evidenziano difficoltà

CorSera Inter, il quotidiano analizza il match della 6 giornata di campionato

CorSera Inter- Il quotidiano analizza, dopo la vittoria per 1-0 del match Inter-Genoa, la situazione in casa nerazzura. Particolare attenzione all’importanza di questi 3 punti, arrivati con fatica ma senza troppi rischi.

3 punti fondamentali

“Un altro successo strappato al fotofinish, che testimonia come la squadra di Spalletti, pur non convincendo appieno, sia capace di star dentro alle partite fino all’ultimo e di scardinare i catenacci più ostinati nei minuti conclusivi. La decisiva rete di D’Ambrosio, sulle 12 totali realizzate fin qui, è l’ottava scovata nell’ultimo quarto d’ora. Una qualità notevole per domare avversari minori. Stavolta ci rimette ingiustamente il Genoa di Juric, sconfitto dopo una partita ordinata e propositiva. Il successo lascia così l’Inter terza, a due passi da Juventus e Napoli, e soprattutto permette di scavare un solco già consistente con il Milan e di tenere a distanza la pericolosa Lazio: le due rivali più dirette per la Champions, con la Roma“

I limiti emersi

Analizzando la partita il quotidiano fa emergere quelli che sono stati i difetti della squadra. “troppo lenti e prevedibili a centrocampo dove mancano velocità, qualità e fantasia. Doti che Spalletti è riuscito per adesso a pescare sempre dalla panchina, raschiando il barile e smuovendo l’orgoglio degli esclusi. Finora la truppa ha sempre risposto e, anche contro il Genoa, la partita è mutata grazie agli ingressi di Eder e del 19enne franco-ivoriano Karamoh, dotato di un ottimo spunto in accelerazione e di una tecnica affinata“.

 Continua il quotidiano analizzando il problema più evidente, quello del trequartista: “Muto per un tempo, Brozovic si è acceso solo per colpire un palo e nella ripresa con un tiro da fuori. […] Spalletti ha corretto in mezzo, alternato i trequartisti, invertito le fasce: tutto vano contro la squadra di Juric, sigillata e vicina al vantaggio con Omeonga. Senza un uomo capace di strappare il match e di ingaggiare e vincere gli uno contro uno, Spalletti se l’è giocata con Eder, Karamoh e Joao Mario. È stato premiato in coda, nella «Zona Inter». […] L’Inter vince senza piacere, ma in tempi recenti match così non li avrebbe risolti. È già un inizio, da coltivare con cura“.