La moviola della Gazzetta dello Sport
Sulle pagine della Gazzetta dello Sport, il giornalista Francesco Ceniti, ha analizzato la moviola della gara di San Siro tra Inter e Genoa.
“Marco Guida dirige Inter-Genoa lasciando molto giocare, aiutato anche da un ritmo che solo nel finale è cresciuto. In una gestione simile non sorprende la scelta di non fischiare alcuni piccoli contatti, specie se avvenuti in area. Il Genoa, ad esempio, protesta per quello Miranda-Omeonga, ma siamo davvero lontani da uno standard minimo per definirlo rigore. E’ pulito da ogni irregolarità anche lo stacco vincente di D’Ambrosio dopo un angolo di Joao Mario. E arriviamo ai provvedimenti disciplinari: Guida mostra il primo giallo del match a sei minuti dalla fine per il fallo tattico di Migliore ai danni di Karamoh.
Nel recupero, ripartenza dell’Inter con il Genoa riverso nella metà campo nerazzurra: Omeonga insegue Eder lanciato nello spazio libero, l’attaccante è più veloce e scappa via quando da dietro e tirato giù dall’avversario. Per Guida è chiara occasione da rete (e quindi rosso diretto) pure se siamo a circa 45 metri dalla porta: scelta al limite. Il Genoa resta in 9 subito dopo: Taarabt a tenaglia sulle caviglie di Karamoh. L’entrata (brutta, ma non bruttissima) oscilla tra il giallo e il rosso, l’arbitro opta per la soluzione più severa. Ci sta. Tra i due rossi anche l’ammonizione a Zukanovic che stende uno scatenato Karamoh”.
Fonte: La Gazzetta dello Sport