Home » Inter News: Suning scatenata, tre annunci clamorosi per cambiare la storia dell’Inter

Inter News: Suning scatenata, tre annunci clamorosi per cambiare la storia dell’Inter

Indice dei contenuti

1 Inter news: c’è luce oltre il campo di gioco2 Tre annunci che possono costruire una storia nuova3 La grande squadra sarà figlia di queste scelte4 Suning costruisce l’Inter del futuro, come i top club europei5 Colmare il ritardo per tornare a sognareInter news: c’è luce oltre il campo di gioco

Inter news: nell’ultima settimana sono stati innumerevoli i commenti sul rendimento della squadra, la fortuna, il trequartista che manca, il prossimo mercato invernale, la promessa Karamoh e quant’altro.
Tutto giusto, l’analisi del rendimento della squadra sul campo è il primo interesse dei tifosi.
E siccome anche noi lo siamo (altrimenti non saremmo qui a scrivere) ci permettiamo di dire che è necessario aprire una parentesi.

Tre annunci che possono costruire una storia nuova

I fatti veramente importanti degli ultimi giorni, per l’Inter del futuro, sono tre notizie provenienti da Corso Vittorio Emanuele e non dalla Pinetina o dal Meazza.
10 giorni fa la notizia del possibile accordo tra Suning ed il colosso dell’immobiliare Evergrande.
Mercoledì scorso il bilancio approvato dal Cda, con 330 milioni di ricavi, dato inatteso e dunque ancor più clamoroso.
Di stamani invece la notizia della volontà della società di acquisire un’area strategica vicina a San Siro, quella di Piazza d’Armi, per realizzare il nuovo centro sportivo-commerciale brandizzato Inter/Suning.
Investimento atteso circa 100 milioni di euro.
Ecco dunque la potenza di fuoco, quella vera, che Suning sta tirando fuori.
Quella della programmazione, dell’organizzazione strutturale, degli accodi commerciali, delle partnerschip, insomma la progettazione del futuro di una grande società.

La grande squadra sarà figlia di queste scelte

La grande squadra non può essere che figlia di questa.
Chi pensava l’inverso aveva una visione non realistica del business calcistico.
Il tutto nella logica di aumentare quanto possibile la quota di ricavi extra sportivi per inserirsi nella scia dei maggiori top club europei.
L’accordo con Evergrande può portare a sviluppi commerciali inimmaginabili, date le dimensioni economiche del partner e le sinergie che possono scaturire dall’accordo.
Il dato dei ricavi nel bilancio 2016-17 segna l’inversione di tendenza rispetto a tutti i bilanci del posti triplete.
Le perdite sono ridotte a 24 milioni di euro, il FFP è rispettato e si tolgono all’UEFA altre occasioni per limitare l’agibilità economica della società.

Suning costruisce l’Inter del futuro, come i top club europei

La previsione della realizzazione del nuovo centro sportivo dà invece l’immagine dell’Inter del futuro.
Una organizzazione che lavora in un centro di proprietà, con strutture all’avanguardia, con una parte destinata a destinazione commerciali di grande livello che porterà altri ricavi annuali.
Trovare una proprietà che pensa di investire 100 milioni di euro nel proprio futuro vuol dire avere una prospettiva di successo nella storia che verrà.
C’è chi investe 94 milioni in un giocatore che segna caterve di gol contro Udinese, Empoli e Chievo.
Poi arriva Cardiff e i 94 milioni diventano spiccioli…
Uno spunto ironico ci sia concesso, ma la realtà è che bisogna levarsi tanto di cappello di fronte alla lungimiranza delle scelte societarie della Juventus di qualche anno fa.
Lo stadio, il J center, sono elementi centrali di una organizzazione sportiva che deve fare business a tutti costi fuori dal calcio per permettere al calcio di essere sempre più competitivo.

Colmare il ritardo per tornare a sognare

L’Inter ci arriva ora, con qualche anno di ritardo, e nei prossimi giorni con il Comune di Milano si parlerà anche di stadio, per non farsi mancare niente.
Sappiamo quali e quante sono state le traversie degli anni scorsi.
Ma il tunnel sembra finire, si intravede la luce infondo ad esso.
Ed è la luce (per ora, ma solo per ora) non di un campionissimo che viene a riscaldare i cuori dei 60 mila del Meazza.
Arriverà anche quel momento.
Ma per ora il bagliore viene da una società che dimostra di voler uscire dalla mediocrità di questi anni.
Ci sarà da aspettare qualche conferma dalla politica cinese nelle prossime settimane.
Ma chi pensava che Suning avesse acquistato l’Inter alla ricerca di facili pubblicità in Europa è servito.
C’è un sogno in questa proprietà, in questi ultimi dieci giorni l’abbiamo potuto capire.
Adesso possiamo davvero sognare in grande tutti insieme.