Inter: saper soffrire, ecco il segreto di 19 punti tutti meritati, come dice Spalletti
Indice dei contenuti
1 Inter, le parole di Spalletti2 Punti meritati, fino in fondo3 Punti frutto dei valori del gruppo4 Una squadra “operaia”Inter, le parole di Spalletti
Inter: al di là delle analisi tecniche sulla gara di Benevento, due frasi di Spalletti nel dopo devono essere sottolineate:
“La squadra ha fatto tanti punti e se li è tutti meritati.”
“ La squadra deve stare tranquilla perché ha valori.”
Due concetti sui quali molti potranno avere dubbi, specie sulla prima.
A nostro avviso il mister di Certaldo ha ragione in entrambi i casi.
Punti meritati, fino in fondo
I 19 punti che mettono i nerazzurri lassù, dove altri che hanno speso 5 volte più dell’Inter nell’ ultimo mercato vorrebbero stare, sono meritati tutti, uno per uno.
C’è una squadra avversaria che ha messo sotto di brutto l’Inter per tutta la gara in questo scorcio di torneo?
No, forse la Roma per una mezz’ora, ma le partite durano 90 minuti.
E se nelle altre partite ci sono stati momenti di sofferenza non è logico che sia così?
Ai maestri della critica chiediamo se si trova ancora qualcuno, anche nei bassifondi della classifica che regala qualcosa a qualcuno.
E chiediamo loro se si è mai vista una squadra sulla strada di un rinnovamento completo portare a casa 6 vittorie ed un pareggio senza lasciare qualcosa agli avversari.
Punti frutto dei valori del gruppo
19 punti frutto solo di fortuna ed episodi o dei valori del gruppo?
Anche in questo caso accordo completo con Spalletti: no, l’Inter ha dimostrato di avere qualità di squadra e individuali che sanno essere più importanti di un colpo fortunato.
Gli anni scorsi era una litania continua che predicava un concetto forse anche vero: l’Inter non sapeva soffrire.
L’Inter di quest’ anno ha metabolizzato questo concetto, ora la sofferenza, quando c’è, viene gestita.
Di certo non ancora al meglio, ma il tempo a disposizione è stato quello che è stato ed i margini di miglioramento sono enormi.
Una squadra “operaia”
E’ una squadra con un carattere più operaio che con tratti di nobiltà, Spalletti la sta impostando su questa via perché conosce alla perfezione le risorse che ha alle mani.
Chi si aspettava scintille e gioco spettacolare può ritenersi ragionevolmente deluso.
Noi no.
Sapevamo che l’Inter non avrebbe mai potuto essere un novello Barca o qualcosa di simile al Napoli.
I 19 punti gratificano l’ambiente per il lavoro fatto, portano autostima in quantità industriali ai giocatori, creano le basi per alzare l’asticella delle ambizioni e del rendimento atteso fin dalle prossime gare.
E sorridiamo al solo pensare di cosa si scatenerebbe oggi sull’Inter se i punti fossero 12/13.
Da altre parti, in condizioni diverse, aleggia già il fantasma di Ancelotti…