Stessa storia, stessa Inter, stesse preoccupazioni…ma stesso risultato
Benevento Inter | Storia vista e rivista
L’Inter ha appena concluso il match di Benevento terminato 2 a 1, e che ha consegnato altri 3 punti, per un bottino complessivo di 19 su 21.
A guardare questi dati sembrerebbe tutto rose e fiori, eppure il campo racconta un’altra storia, che si è vista di nuovo nel pomeriggio di oggi.
la gara era iniziata benissimo, con gli uomini di Luciano Spalletti che erano padroni del campo e creavano occasioni.
Prima Miranda da angolo, poi Skriniar su azione personale, insomma, il gol è nell’aria.
E infatti pochi minuti dopo arriva l’uno-due micidiale.
Prima Borzovic di testa su crosso di Candreva di sinistro, poi ancora il croato con una punizione splendida.
Insomma, sembra che ci siano tutti i presupposti per una goleada.
E invece sucede che i padroni di casa, che fino a quel momento si erano affacciati timidamente in attacco, cominciano a prendere coraggio.
Prima una traversa clamorosa da fuori area, poi una rete annullata per fuorigioco.
Ma l’Inter reagisce.
Prima un rigore assegnato ma poi negato per un fuorigioco netto, poi ancora il guardalinee annulla il 3 a 0 messo a segno da Icardi.
E poi…poi il Benevento segna la seconda rete del suo campionato, e contro una squadra (i nerazzurri appunto) che ne avevano subite appena 2.
Inizia il secondo tempo, con Candreva (autore di una buona gara) che lascia spazio a Joao Mario, che si rende protagonista di buone accelerazioni.
Tuttavia la manovra, come nelle ultime gare, appare macchinosa, lenta e le occasioni faticano ad arrivare.
Tutto questo mentre in Benevento colpisce il secondo legno della gara.
La gara continua su questi ritmi, e solamente negli ultimi 10 minuti i nerazzurri producono qualche occasione, senza riuscire a chiudere la gara, che si descrive nel finale in una sofferente attesa del triplice fischio, che arriva e segna l’ennesima vittoria arrivata con fatica.
L’avversario non era dei migliori, per usare un eufemismo, eppure oggi sembrava una squadra completamente diversa rispetto a quanto visto finora.
L’Inter conferma quanto visto fino ad ora: fatica nel costruire la manovra, lentezza, carenza di idee…ma comunque vittorie.
Le grandi squadre sono quelle che sanno vincere anche soffrendo, ma arriva il momento che la marcia cambi.
Il tempo e il campo sapranno dire se questa squadra è stata solo fortunata, o se invece è un anatroccolo nero che aspetta di diventare un cigno.