Non solo Icardi e Perisic. Nuovi “match winners” e capacità di soffrire le armi in più

Non solo Icardi e Perisic

di Luciano Oggiano – Quella di oggi è stata l’ultima (cronologicamente) di una serie di partite vinte, si, con un pò di fortuna e un pò più di fatica, a seguito delle quali si sono sprecati i commenti di chi nell’Inter non vede la “luce in fondo al tunnel” per quanto riguarda l’evoluzione del gioco e l’assimilazione degli schemi proposti da Spalletti.

Se si vuole sempre assistere ad una partita ricca di fiammate nerazzurre, allora occorre ancora un pò di pazienza. Se però si analizzano anche solo queste prime giornate di campionato, si possono trovare spunti utili ad affermare che le apparenti difficoltà della squadra nel trovare la via del gol con manovre fluide e ariose, sono comunque bilanciate da un turn over di risolutori per ogni singola partita: nelle prime si sono esaltati giocatori come Perisic e Icardi, ora che si riposano sembrano entrati in gioco a turno altri match winners d’occasione.

Domenica scorsa D’Ambrosio mette la testa per i 3 punti col GENOA, oggi torna a galla Brozovic con una doppietta in 10 minuti, e la partita vinta è la sesta. Numeri che non parlano solo di fortuna. LA squadra non offre ancora fasi di gioco esaltante per la fame del suo pubblico, ma pare molto pragmatica quando si tratta di mettere comunque fieno in cascina…

Non c’è Icardi? C’è Perisic. Non c’è nemmeno Perisic? Spuntano difensori e centrocampisti, rispolverando anche gli “epic” di passata memoria, e spunta nel complesso la capacità anche di soffrire l’avversario meno quotato e sopperire all’abulia , speriamo temporanea, dei cecchini d’area con colpi di maestria balistica, come nel caso della punizione sul raddoppio di Brozo.

Le premesse per un cammino in progresso quindi ci sono, certo non siamo lo scoppiettante Napoli, ma se abbiamo almeno imparato a far tesoro non tanto della buona sorte, quanto della buona predisposizione ad incidere anche di chi a turno siede in panchina, allora possiamo candidarci alla prossima edizione degli eletti in Champions League. Per oggi grazie, ma possiamo chiedere ed ottenere altro.