Var e polemiche in questo inizio di stagione, con Arrigo Sacchi schierato dalla parte di coloro che hanno dato un giudizio negativo
L’introduzione del Var non è ben vista da tutti gli addetti ai lavori, tra cui Arrigo Sacchi, con varie dichiarazioni in merito.
L’ex ct della nazionale, durante il Festival del calcio a Firenze, ha risposto alle domande dei giornalisti presenti, parlando del Var.
Ecco le sue parole in merito all’introduzione del Var in serie A: “Sulla Var quello dice bene, quell’altro dice male. La Var esiste perché noi non riconosciamo il merito. Questo è il problema. Una squadra merita il pareggio, lo ottiene con un errore arbitrale, e dovrebbe essere accettato. Ed invece non è così”.
Continua Sacchi: “Il calcio è lo specchio della vita e quindi nel bene e nel male il calcio ripete tutto quello che capita giornalmente. C’è una società dove la furbizia vale più del merito”.
In merito a queste dichiarazioni, non si può essere d’accordo per un semplice motivo: perchè si dovrebbe accettare una decisione sbagliata dell’arbitro?
Nel passato, anche recente, quanti errori arbitrali hanno danneggiato, in modo indelebile, la stagione di molti club?
Qui, non si parla solo di Inter, Milan, Juventus, ma di tutte le squadre: ora c’è la tecnologia in aiuto, quindi perchè evitarla?
E’ un modo ancor più ragionevole per bloccare la furbizia ed aumentare i meriti.
Con il Var migliora la trasparenza del calcio e dati alla mano, in questo inizio di stagione, la tecnologia in campo ha corretto ben 21 errori arbitrali, contro i 4 errori commessi.
Come si fa a criticare questa nuova frontiera nel calcio?