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Della serie: che fine ha fatto? Van der Meyde: Una vita corsa sempre al limite

Indice dei contenuti

1 Molte volte ci chiediamo, rispetto ad ex calciatori nerazzurri se che fine abbiano fatto, oggi vi proproniamo l’incredibile vita di Andy Van der Meyde, talento cristallino bruciato, come spesso succede, dalla fama, i soldi e le persone2 Perchè il calcio è pieno di ragazzi che passano dal paradiso all’inferno per una vita vissuta al limite3 Poi il passaggio all’Inter, e la vita di Andy comincia ad andare in declino4 Il passaggio in Inghilterra ed il definitivo declino5 Andy Van der Meyde oggiMolte volte ci chiediamo, rispetto ad ex calciatori nerazzurri se che fine abbiano fatto, oggi vi proproniamo l’incredibile vita di Andy Van der Meyde, talento cristallino bruciato, come spesso succede, dalla fama, i soldi e le persone

Che fine ha fatto? Van der Meyde | Per raccontare l’incredibile vita di Andy servirebbe più di un articolo per cui cercheremo di essere sintetici.

Per la verità, il cecchino olandese, soprannome nato per la sua classica esultanza, dove mimava un fucile dopo ogni gol, gli interisti non se lo ricordano molto.

La carriera di Andy all’Inter è stata forse tutta ombre, salvo due spiragli di luce.

Una è stata la partita contro la Reggina, vinta 6-0 credo, dove Andy fece praticamente tutto ciò che voleva in mezzo al campo.

L’altra è stato sicuramente quello che ogni Interista ricorda, il gol ad Highbury, contro l’Arsenal, per siglare il 3-0.

Ma la carriera di Andy non è andata come si pensava quella sera in terra londinese, perchè…

Perchè il calcio è pieno di ragazzi che passano dal paradiso all’inferno per una vita vissuta al limite

Quella di Andy in effetti è stata senza mezzi termini una vita di fatta di eccessi, fino in fondo, fino AL fondo.

La vita di Andy esordisce in un contesto come ce ne sono tanti, suo padre, alcolizzato e giocatore incallito non lo vede quasi mai.

Rottura completa dei rapporti, tanto da voler prendere il cognome di sua mamma.

Poi l’esordi nell’Ajax, e subito i primi peccati di gioventù, le corse in macchina con Ibra, di notte.

Si, sono peccati di gioventù se ti chiami Zlatan, e riscesci ad avere un tale controllo sul tuo corpo e sulla tua mente che a 35 anni sei ancora uno dei giocatori più determinanti in europa.

Se ti chiami Van der Meyde portrebbero essere i primi segnali di una vita che comincia a correre un pò troppo.

Poi il passaggio all’Inter, e la vita di Andy comincia ad andare in declino

Come dirà lui, nella sua autobiografia ” nessuna pietà”, che deve essere senza dubbio una lettura interessante:

“Passare dall’Ajax all’Inter è come “lasciare un negozio di paese per una multinazionale. Tutto estremamente professionale, un giro di soldi pazzesco”.

Proprio a Milano i primi eccessi, con l’ex moglie che allestisce un vero e proprio zoo nel giardino di casa (arrivò perfino a comprare un cammello).

All’Inter però questa vita di eccessi si fà sentire, Andy gioca poco e segna anche di meno, rimarra solo 2 stagioni.

Il passaggio in Inghilterra ed il definitivo declino

l’Everton lo compra, ma l’approdo a Liverpool è traumatico per Andy: 37mila sterline alla settimana, macchine, alcool droghe e strip club, oltre a tantissime donne.

La moglie lo lascia, e il campo è sempre l’ultimo dei pensieri, anche a causa di qualche infortunio di troppo.

Moyes lo mette fuori squadra, ed Andy comincia ad andarci giù pesante, droga, alcol e pillole, di quelle pesanti, che rubava al medico dell’Everton.

Di mezzo anche la malattina della figlia appena nata, che lo tiene costantemente in tensione.

Ma Andy è uno che ha sempre vissuto la sua vita sul filo del rasoio, e quella tensione la sfoga male.

Ancora droga ed alcol ad accompagnare le giornate del talento olandese, fino all’incredibile collasso in conferenza stampa.

Dall’inghilterra deve andar via, perchè la sua vita sta andando davvero verso il punto di non ritorno.

Van der Meyde trova un insperato aiuto dall’allora tecnico del Psv Eindhoven Fred Rutten, che lo ingaggia con un contratto annuale.

Ma ormai non ha più i tempi del calcio, non è più un giocatore, farà un esperienza con i dilettanti del WKE, per dare l’addio al calcio poi nel 2012.

Andy Van der Meyde oggi

Alla fine è tornato a casa, si perchè si torna sempre a casa quando si vuole rincominciare, ad Amsterdam.

Andy è riuscito a strappare un contratto da allenatore nelle giovanili dell’Ajax e si è rimesso in sesto.

Si è raccontato, come detto, in un autobiografia dal titolo “nessuna pietà”, che più che un racconto è un severo giudicare la sua vita passata, fatto di soldi, droga, alcol e zoo in giro per casa.

Oggi Andy si è dato ad una nuova passione, la boxe, sui profili social si vede un Andy nuovo, anche se i segni di ciò che è stata la sua vita corsa al limite non si cancellano.

Andy mostra un fisico imponente, con tanto di allenamenti sul ring e foto con i guantoni.

E’ stato per un pò di tempo anche un personaggio televisivo, conducendo un programma chiamato “In macchina con Andy”.

Nel programma Andy, percorrendo un viaggio in auto, intervista i giocatori della Eredivisie.

E’ padre di 5 figli ed è tornato a parlare ed avere rapporti sia con i figli che con la ex moglie.

Insomma Andy oggi sembra essersi ritrovato, ha messo la testa a posto alla fine, anche se…

Qualche tempo fà è stato l’arbitro della coppa del mondo di Lingerie, che si è tenuta ad Amsterdam.

Perchè se ti chiami Andy Van der Meyde ed hai corso la tua vita sempre al limite, il vento tra i capelli, a volte, hai bisogno di sentirlo di nuovo.