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1 Rosetti, responsabile Var in Italia, applaude l’inizio positivo del sistema ad apre ad una possibile futura novità: tutti i dettagli2 L’analisi di Rosetti3 Migliora il tempo effettivo di gioco4 Novità in futuroRosetti, responsabile Var in Italia, applaude l’inizio positivo del sistema ad apre ad una possibile futura novità: tutti i dettagli
Roberto Rosetti, responsabile Var in Italia, tira un primo bilancio sul nuovo sistema introdotto nel massimo campionato nazionale.
Inizio più che positivo per la nuova tecnologia, come dichiarato da Rosetti in un’intervista rilasciata a ‘La Gazzetta dello Sport’.
L’analisi di Rosetti
Queste le sue parole: “Sono 309 le azioni finite sotto la lente d’ingrandimento della tecnologia nei primi 7 turni: in 288 casi la scelta della terna arbitrale è stata confermata, 21 volte cambiata. Una media di 3 errori evitati a giornata”.
Continua Rosetti: “Sono diminuiti: erano stati 260 nelle prime 7 giornate dello scorso torneo, oggi ci fermiamo a 203. I gialli sono passati da 313 a 245, i rossi da 24 a 15 – ha proseguito Rosetti. C’è più attenzione da parte dei giocatori, sanno che rischiano di più e limitano alcuni comportamenti. Le proteste sono quasi scomparse, una specie di miracolo in Italia”.
Migliora il tempo effettivo di gioco
Il responsabile Var analizza il dato del tempo effettivo giocato, con un ottimo miglioramento: “Nello scorso campionato è stato 50’ e 19’’ a gara, basso se confrontato col resto d’Europa. Nelle prime 7 giornate siamo a 51’ e 10’’. Quindi aumentato. Nelle prime 3 giornate la revisione di un’azione portava via 1’ 22’’ anche per alcuni problemi tecnici avuti ad esempio in Inter-Fiorentina e Inter-Spal. Nei 3 turni successivi siamo scesi a 40’’. Vanno aggiunti 54’’ di media serviti poi agli arbitri per rivedere i replay e prendere la decisione”.
Novità in futuro
Rosetti apre ad una novità: “L’obiettivo trasparenza è ben presente: vedrete le immagini, è una promessa. Forse in futuro ci saranno i replay pure negli stadi”.