VAR: c’è chi lo supporta e chi non lo sopporta…indovina chi?

Indice dei contenuti

1 VAR: fioccano le considerazioni2 E’ l’invenzione del secolo3 Cambia il modo di marcare4 Spariti i simulatori5 Chi non è d’accordo?…indovina indovinello…VAR: fioccano le considerazioni

Il Corriere della Sera riporta una serie di pareri di personaggi di primo piano del calcio italiano.
Tutti i pareri sono più che positivi, non solo per la evidente riduzione della percentuale di errori arbitrali ma anche per l’influenza sul modo di giocare che lo strumento sta portando.
Sapere che c’è un occhio televisivo che può scovare e far riconsiderare all’arbitro anche azioni non evidentissime, sta infatti apportando novità nel modo di affrontare la gara da parte dei giocatori stessi.

E’ l’invenzione del secolo

Il primo a parlare è stato il tecnico della Samp, Marco Giampaolo, che non ha dubbi:
«La Var è l’invenzione del secolo, migliorerà il nostro modo di giocare, ci farà diventare più bravi, più velocemente di quanto immaginate».
Con la moviola si può giudicare diversamente in area, quindi aumenteranno i rigori assegnati.
Tutto ciò porterà le squadre, grandi e piccole, a interpretare la gara in maniera diversa, a difendere più lontano dall’area, a giocare di più.
Migliorerà lo spettacolo e quindi il gioco
».

Cambia il modo di marcare

I numeri confermano: 33 rigori assegnati, sbriciolato ogni record.
Beppe Bergomi si inserisce sulla stessa linea:
«Sta cambiando anche il modo di marcare, pian piano si tende a stare più lontani dall’attaccante proprio perché sai che se gli tiri la maglia o gli dai un calcetto alla fine ti beccano.
Da ex difensore, è un guaio.
Che però ha un’altra faccia della medaglia: i rigori te li danno più facilmente, e va bene, ma più facilmente ti tolgono quelli che non ci sono
.”

Spariti i simulatori

Roberto Boninsegna, indimenticato centravanti nerazzurro vede invece che “cambiano gli stopper e pure gli attaccanti.
Sono praticamente spariti i simulatori, fin qui due sole ammonizioni.
Tu ti butti, io ti trovo.
Una volta il tuffo era un’arte mentre oggi è meglio stare in piedi e cercare il gol
».
Marcello Nicchi, capo degli arbitri, si frega giustamente le mani: “Un malcostume estirpato”.
Ma sono crollati i gialli in generale, 230 contro i quasi 300 di un anno fa, un’enormità: meno falli violenti, meno proteste plateali.

Chi non è d’accordo?…indovina indovinello…

Montella osserva che “anche il clima sugli spalti è nettamente diverso, siamo tutti più sereni”.
Anche Cairo, Presidente del Toro, nonostante qualche eccezione, parla di «grande innovazione».
Sul fronte opposto abbiamo sentito negli ultimi tempi le parole non propriamente gentili nei confronti del VAR di Paratici (che ha esagerato e s’è beccato 15 giorni di inibizione), Allegri, Buffon, Tardelli, Mauro.
Tra coloro che nutrono riserve insomma il 100% è da riferire al mondo Juve.
Sarà un caso?

Fonte Corriere.it