Del Piero: “in B senza sapere perché”. Ecco 30 gocce per rinfrescargli la memoria
Indice dei contenuti
1 Del Piero, le parole alla Gazzetta2 Ho voluto dare l’esempio3 Un grande 10 ma con poca memoria4 30 sentenze, per la memoria di Alex5 Gea, Moggi e Giraudo6 Continua l’odissea nei tribunali7 Gli ultimi anni di passioneDel Piero, le parole alla Gazzetta
Nei giorni scorsi, Alex Del Pierò ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport nel corso della quale è tornato sulle vicende di Calciopoli.
“L’intero 2006 è stato un anno folle, pazzesco.
Ci siamo ritrovati da campioni del mondo a retrocessi in B senza sapere perché.
Basta vedere il tabellino della finale del Mondiale 2006 per capire che cos’era quella Juve che sparì nello spazio di un’estate. Tutto passò sopra la mia testa senza che io potessi fare nulla.
Ho voluto dare l’esempio
“Ma non esitai neppure un secondo a rimanere quando la società mi chiese cosa volevo fare
Ero il capitano di una squadra che sentivo dentro di me e con cui avevo vinto tutto.
Ho sentito il dovere di dare l’esempio e accelerare la ricostruzione.
Il cerchio si è chiuso nel 2012: 6 anni dopo quel terremoto la Juve era tornata a vincere lo scudetto.
E io potevo chiudere con un certo tipo di calcio con un ultimo e inaspettato titolo“.
Un grande 10 ma con poca memoria
La stima nei confronti del calciatore Del Piero è enorme, quello che ha fatto sui campi da gioco di tutto il mondo è negli occhi e nella memoria di tutti gli appassionati.
Del Piero è persona intelligente, molto intelligente, altrimenti non sarebbe arrivato dove è arrivato.
Ma se ci viene a dire che lui e la sua Juve furono retrocessi in B senza sapere il perché, fa offesa alla sua intelligenza, e un po’ anche alla nostra.
Cerchiamo di rinfrescargli la memoria, con 30 gocce di un medicinale ordinato alla Juventus non dai dottori bensì da diversi Tribunali di vari ordini e gradi:
30 sentenze, per la memoria di Alex
1 4 luglio 2006, primo grado di Calciopoli
2 – 25 luglio 2006, secondo grado di Calciopoli
3 – 27 ottobre 2006, arbitrato CONI su Calciopoli
4 – 18 giugno 2008, patteggiamento su schede sim svizzere
5 – 16 giugno 2011, radiazione di Moggi e Giraudo
6 – 9 luglio 2011, Calciopoli (II° grado), conferma della radiazione di Moggi e Giraudo
7 – 18 luglio 2011, respinto in Figc l’esposto contro lo scudetto 2006 assegnato all’Inter
8 – 19 marzo 2008, TAR del Lazio, respinto il ricorso di Moggi contro la squalifica in ambito sportivo
9 – 22 maggio 2008, TAR del Lazio, respinto il ricorso di due associazioni di tifosi contro l’assegnazione dello scudetto 2006 all’Inter
Gea, Moggi e Giraudo
10 – 8 gennaio 2009, Caso GEA, Moggi condannato per violenza privata
11 – 14 dicembre 2009. Calciopoli (rito abbreviato), condannato Giraudo per frode sportiva e associazione a delinquere
12 – 8 febbraio 2011, TAR del Lazio respinge il ricorso presentato da Giùlemanidallajuve, condannata a pagare risarcimenti a Federcalcio, CONI e Inter
13 – 25 marzo 2011, caso GEA (II° grado), confermata la condanna a Moggi per violenza privata
14 – 8 novembre 2011, sentenza penale di Napoli: Moggi condannato a 5 anni e 4 mesi per associazione a delinquere
15 – 9 novembre 2011, rigetto dell’esposto da parte dell’UEFA
16 – 11 novembre 2011, Moggi condannato per minacce nei confronti di Baldini
17 – 17 novembre 2011, dichiarazione di non competenza del TNAS
18 – 4 aprile 2012, conferma della radiazione di Moggi e Giraudo.
19 – 12 aprile 2012, il Tribunale della UE respinge il ricorso presentato da Giùlemanidallajuve
Continua l’odissea nei tribunali
20 – 26 giugno 2012, Tribunale di Milano, rigetto della querela di Moggi a Carlo Petrini
21 – 30 giugno 2012, la Corte dei Conti respinge il ricorso Juventus decretando la FIGC non responsabile di danno erariale per essersi dichiarata non competente a decidere nel 2006
22 – 3 agosto 2012, il Tar del Lazio respinge il ricorso di Moggi contro la Radiazione
23 – 12 settembre 2012, il Consiglio di Stato respinge il ricorso di Moggi contro la Radiazione
24 – 17 ottobre 2012, la Corte dei Conti condanna 14 ex tesserati AIA a risarcire la FIGC per danno d’immagine
25 – 5 dicembre 2012, il Tribunale di Napoli condanna in appello a 1 anno e 8 mesi Antonio Giraudo per associazione a delinquere e frode sportiva. Cade solo il ruolo di promotore
26 – 7 agosto 2013, la Cassazione giudica inammissibile il ricorso di Moggi contro la radiazione.
Gli ultimi anni di passione
27 – 17 dicembre 2013, appello Calciopoli: 2 anni e 4 mesi a Luciano Moggi, 2 anni a Pairetto e Mazzini, 1 anno a De Santis, 10 mesi a Dattilo e Bertini
28 – 10 giugno 2014, la Cassazione conferma sequestro di 12 milioni a Giraudo per il danno da retrocessione al Brescia finito in Serie B.
29 – 6 settembre 2016, il Tar del Lazio ha respinto il ricorso presentato dai bianconeri contro Coni e Figc per il risarcimento del danno subito dopo la revoca dello Scudetto 2005/06 e la conseguente retrocessione in Serie B di circa 440 milioni di euro.
30 – 15 marzo 2017, la quinta sezione del Consiglio di Stato sancisce in maniera definitiva la radiazione di Luciano
Moggi.
Tornata la memoria Del Piero?